Novita’ sulla fase 2 che partira’ dal 4 maggio

Governo

Quali sono le novita’ sulla fase 2 che partira’ dal 4 maggio? Al vaglio del Governo, si pongono 2 principali temi sulla sicurezza per affrontare la seconda fase, che dovrebbe partire dal 4 maggio. La prima necessita’ riguarda il monitoraggio delle persone e la seconda la tutela degli over 70. A fronte di siffatte priorita’ due possibili misure: le app e il programma specifico per gli anziani, caratterizzato dagli scaglioni. Quindi, a partire dal 4 maggio riapriranno talune attivita’ quali aziende, negozi e studi professionali. Tuttavia, riapertura’ non significhera’ allentamento delle misure di sicurezza, che continueranno a vigere.

Quindi, mascherine, distanze, guanti. Per quanto concerne le app, si e’ capito che per combattere il virus e’ necessario un monitoraggio delle persone. Essa verra’ effettuata con test sierologici e applicazioni alle quali occorrera’ registrarsi. Nell’app verranno inseriti i propri dati, indicata la sussistenza di patologie e se si e’ stati o meno sottoposti al test o al tampone. Attraverso di essa, sara’ possibile tutelare le persone, monitorando i loro spostamenti e rilevando se siano venute a contatto con soggetti positivi.

Novita’ sulla fase 2 che partira’ dal 4 maggio

Con detta rilevazione, sara’ possibile evitare la diffusione del virus, in quanto grazie al suo monitoraggio, chi e’ a rischio verra’ tutelato. In altri termini, coloro che saranno venuti a contatto con chi e’ risultato o e’ positivo al virus, verranno contattati per effettuare il tampone o per essere visitati. In questa fase, il livello di civilta’ e di responsabilita’ rischiesti raddoppiano. Infatti, chi incoscientemente non si registra all’app e contagia o viene contagiato, puo’ morire o provocare la morte degli altri.

Rispetto a questo rischio, la necessita’ di essere monitorati, con buona pace per il Codice Privacy, appare una vera bazzecola! Quindi, chi collabora si salva la pelle, sia chiaro! Infatti, la seconda fase e’ piu’ delicata della prima in quanto rimane il forte rischio di contagi, essendo attualmente l’R0 ancora ben lontano dallo 0. I controlli, durante la seconda fase dovranno essere triplicati in quanto si rischia, per una sola negligenza, di far nascere nuovi focolai e vanificare tutto. Cio’ comporterebbe il riaffollamento delle terapie intensive e quindi il riavvicinamento delle morti a catena. Pertanto, nella seconda fase, occorreranno squadre che dovranno effettuare test e tamponi a tappet a coloro che abbiano avuto contatti con i positivi.

Programma specifico over 70

La fase 2 che si aprira’ il 4 maggio, fonda sulla consapevolezza e conoscenza dei dati scientifici. I dati aggiornati al 13 aprile hanno rilevato che di su 18.641 vittime, 13.408 avevano tra i 70 e i 90 anni. Dette evidenze, hanno indotto le istituzioni a comprendere l’importanza di tutelare i cittadini piu’ esposti, attraverso un programma ad hoc. Essi saranno gli ultimi a poter uscire, come ha ammonito anche il Presidente della Commissione UE, Von Der Leyen, che ha parlato di “novembre, dicembre”. Il Ministro della Salute, ha infatti anticipato che il programma che li riguarda dovra’ considerare la necessita’ di non farli entrare in contatto con i giovani. Questi ultimi, infatti, ricominceranno a circolare, esponendoli al virus. I fatti, non a caso, hanno dimostrato che fino ad ora gli anziani sono stati infettati a causa di parenti asintomatici o con sintomi lievi.

Supporto

Tuttavia, a fronte di detta esigenza, bisognera’ anche trovare il modo di supportarli psicologicamente. Questo perche’ l’afa e l’isolamento possono avere effetti devastanti sulla psiche. Quindi, si richiede proprio un programma ad hoc che tenga conto dei diversi aspetti correlati alla sicurezza. Verranno istituite, all’uopo, anche residenze per gli anziani e richiesta una maggiore attenzione sul tema da parte dei Servizi Sociali.

In conclusione, la fase due rappresenta espressione di una duplice necessita’: quella di rilanciare l’economia e quella di non vanificare gli sforzi gia’ fatti. Nell’equilibrio tra queste due esigenze si gioca la nostra sconfitta o meno nella lotta al coronavirus. Quindi, imperativo categorico e’: doppia responsabilita’ e doppio impegno da parte di tutti!