In attesa del decollo per lo scivolo pensione 5 anni prima con il contratto di espansione e l’assegno di ricollocazione per i disoccupati. Infatti le aziende con oltre 250 dipendenti potranno accedere al contratto di espansione previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Questa misura consente di programmare i piani di esubero del personale con il prepensionamento dei dipendenti e con un risparmio di circa il 60% del costo del lavoro. Con lo scivolo alla pensione le aziende abbattono i costi del personale, una strategia che potrebbe risultare molto conveniente. Analizziamo quali sono le novità per scivolo pensione 5 anni prima e deroghe e rinnovi per i disoccupati con l’assegno di ricollocazione, Cassa Integrazione e NASPI.
Deroghe e rinnovi per i disoccupati: Cassa Integrazione, NASPI e assegno di ricollocazione
Tra le tante misure presenti nella Legge di Bilancio, prevista una nuova tranche di Cassa Integrazione fino a 26 settimane per combattere l’emergenza. Per alcuni settori come l’industria, i trasporti e l’edilizia, la Cassa Integrazione si applica su altre 6-8 settimane. Inoltre, il blocco dei licenziamenti si potrebbe allungare di qualche mese, si valuta fino al 30 aprile o il 30 giugno.
In gioco anche una nuova proroga di due mesi per coloro che hanno terminato la NASPI, e sui contratti a termine. Tutte misure studiate dal Governo Conte per arginare gli effetti negativi del mercato del lavoro.
Tra le novità per scivolo pensione 5 anni prima e deroghe e rinnovi per i disoccupati, al via anche l’assegno di ricollocazione. Questa misura è dedicata ai lavoratori che percepiscono la NASPI e anche per gli iscritti alla Gestione Separata. È possibile consultare qui tutte le informazioni su questa misura.
Novità per scivolo pensione 5 anni prima e deroghe e rinnovi per i disoccupati
Il contratto di espansione è un vantaggio per lavoratori e le aziende nel modo seguente:
- per le aziende: si presenta come una riduzione dei costi del personale in esubero e, se necessario, assumere nuovi addetti sfruttando il risparmio ottenuto;
- per i lavoratori: si presenta come la possibilità di ricevere un assegno ponte fino alla pensione e fino a cinque anni prima rispetto alla pensione (vecchiaia o anticipata).
In via del tutto eccezionale per il 2021, possono accedere al contratto di espansione anche le aziende con 250 addetti, con lo scopo di prepensionare i lavoratori che si trovino a non più di 60 mesi dalla pensione. Quest’opportunità è stata chiarita e approfondita anche in Telefisco via web nel convegno del 28 gennaio 2021.
Le aziende devono stipulare un contratto di espansione con le organizzazioni sindacali in sede ministeriali. I lavoratori interessati potranno aderire in modo volontario all’accordo. L’azienda eroga ai dipendenti un assegno di accompagnamento alla pensione.
In questo modo, l’azienda risparmia i costi del lavoro relativo al TFR, le retribuzioni (considerando aumenti contrattuali, ecc.), permessi, ferie e assicurazione previdenziale e assistenziale.