Novità in arrivo per i pensionati con esenzione ed esonero del pagamento di alcune tasse molto odiate che daranno sollievo anche alle aziende

pensionati

Il Decreto Sostegno bis è ancora in corso di approvazione eppure, le tasse sono in scadenza a breve. Infatti, il mese prossimo, e precisamente il 16 giugno, in scadenza l’acconto IMU per il 2021. Ma ci sono novità in arrivo per i pensionati con esenzione ed esonero del pagamento di alcune tasse molto odiate che daranno sollievo anche alle aziende. Tra le misure nel Decreto Legge Sostegno bis, compare un capitolo dedicato all’IMU che potrebbe sospendere o cancellare la tassa per alcune categorie. Oltre all’IMU, novità anche per la TARI e Tosap. Ricordiamo che è possibile ottenere lo sconto del 20% sulla TARI nel 2021. Verifichiamo le novità in arrivo e chi può beneficiarne.

Novità in arrivo per i pensionati con esenzione ed esonero del pagamento di alcune tasse molto odiate che daranno sollievo anche alle aziende

La scadenza del 16 giugno è vicina e riguarda il pagamento in acconto per l’anno 2021 dell’IMU. Il Decreto Sostegno bis contiene la sospensione del pagamento per alcune categorie. Infatti, prevede che i contribuenti titolari  di impresa artistica, professionale o agricola, sono esonerati dal pagamento. Ma solo ad una condizione che riguarda il caldo del fatturato nel 2020 di oltre il 30%. Inoltre, non abbiano ottenuto, nell’anno 2019, compensi o ricavi superiore a 10 milioni di euro.

Bisogna precisare che per i soggetti privati l’IMU sulla prima casa non è dovuta. Invece, sono obbligati al pagamento i soggetti che possiedono la seconda casa o più di un immobile.

Le esenzioni

La novità importante riguarda i pensionati residenti all’estero che sono esonerati della rata del pagamento del 16 giugno. Questo grazie alla Legge di Bilancio 2020.

La normativa prevede l’esenzione per i pensionati residenti all’estero che posseggono un immobile in Italia non abitato. Quindi, l’immobile deve rientrare nella categoria “tenuto a disposizione”. La riduzione è solo per i pensionati che vivono all’estero e percepiscono una pensione estera. Inoltre, devono risiedere nei Paesi con cui l’Italia ha siglato una convenzione.