Novità concorsi PA: pubblicato il bando tipo per il reclutamento del personale delle Regioni e Autonomie locali

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In questo articolo avevamo già anticipato dell’intenzione della Ministra Dadone di apportare modifiche nella gestione del personale della PA. Al riguardo, un momento assai importante e delicato, è quello del reclutamento dei dipendenti. In quest’ottica illustriamo le novità concorsi PA: pubblicato il bando tipo per il reclutamento del personale delle Regioni e Autonomie locali.

Cos’è un bando tipo

Anzitutto dobbiamo capire cos’è un bando tipo. Esso rappresenta uno schema di riferimento per le procedure uniche organizzate dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vale come modello per i concorsi indetti dalle PA, dagli Enti locali e dalle Regioni.

Dal  primo ottobre, è stato pubblicato, sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, il modello di riferimento per i concorsi relativi alla selezione del personale di Area II.

La prima novità riguarda l’invio telematico, tramite SPID, della domanda di partecipazione al concorso. Il sistema emetterà poi una ricevuta elettronica per comprovare l’esattezza della data di invio della domanda.

I requisiti per l’ammissione

Per il concorso unico, il requisito principale è dato dal titolo di studio definito dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Per le procedure diverse dal concorso unico, il sistema di classificazione professionale definisce, di volta in volta, il titolo di studio richiesto. Al momento della descrizione del profilo professionale, il bando deve contenere l’indicazione del titolo di studio. Ma anche le principali conoscenze, competenze e attitudini richieste. Quest’ultime saranno tecniche e specifiche, nonché coerenti al profilo professionale richiesto. Dovranno, però, essere valutate anche competenze di tipo trasversale. Un esempio, al riguardo, sono le conoscenze informatiche e digitali.

La procedura

La procedura concorsuale si articola in tre prove, di cui una preselettiva per accedere alla successiva prova scritta. Il bando, in particolare, prevede che la prova scritta verrà inserita qualora il numero dei candidati al reclutamento dovesse essere pari o superiore a due volte il numero dei posti messi a concorso. La prova scritta sarà riservata ai candidati che avranno superato, qualora prevista, la prova preselettiva. Questa prova ha ad oggetto le materie previste dal bando.

È previsto, inoltre, che la prova preselettiva e quella scritta verranno svolte in via informatica e presso sedi decentrate di reclutamento, su base regionale. La prova orale potrà, invece, essere svolta in presenza, oppure da remoto in videoconferenza. Bisognerà, in quest’ultimo caso, predisporre, mediante strumenti informatici e digitali, procedure che consentano una comunicazione sicura e tracciabile. Si presterà molta attenzione anche sulla garanzia di una corretta identificazione del candidato e sulla pubblicità della prova orale.

Novità concorsi PA: pubblicato il bando tipo per il reclutamento del personale delle Regioni e Autonomie locali

I bandi-tipo erano stati già previsti nella legge Concretezza n. 56 del giugno 2019, e poi nel Milleproroghe, del successivo dicembre. L’obiettivo perseguito è di rendere omogenee le procedure di reclutamento. Inoltre, rendere il processo più semplice e snello. È previsto poi, per le amministrazioni che ne faranno richiesta, la gestione delle procedure da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica. Le nuove procedure dovrebbero, da un lato, rendere più efficiente l’azione amministrativa e, dall’altro garantirebbe un reclutamento più accurato di soggetti con competenze elevate, specifiche e al passo coi tempi.

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