Aprendo quotidianamente le pagine dei social e i profili dei vip, è facile imbattersi in foto su attività sportive, ma anche alimenti. Soprattutto le cosiddette influencer, seguitissime da milioni di followers, si postano mentre fanno esercizi e poco dopo mangiano qualcosa di molto leggero. Mentre le donne spesso invidiano quei corpi da favola, i maschietti si lasciano andare a fantasie più o meno consentite. Ma da tecnici del settore, vogliamo ricordare che i personaggi che compaiono sul web, con fisici da paura, hanno tempo e denaro per dedicarsi al loro aspetto.
Diventa più difficile diventare delle star, quando lavoriamo 8/9 ore al giorno, sbrigando poi faccende domestiche e curando casa e figli. Ci sono anche dei casi in cui, nonostante impegno e sforzo economico, i risultati non arrivano. Potrebbero dipendere da queste cause. Nonostante lo sport e una dieta attenta, infatti, la componente psicologica potrebbe proprio essere la barriera che ci impedisce un dimagrimento come vorremmo.
L’errore di avere il tutto e subito
Purtroppo ogni volta che ci mettiamo sul web, come dicevamo sopra, compaiono centinaia di annunci che prometterebbero risultati prodigiosi in poco tempo. Anche nel campo della dieta, non c’è nulla di miracoloso e tutto deve essere programmato. Possibilmente con uno specialista, che ci ricorderà quanto sia impossibile dimagrire e ottenere risultati eccellenti in tempi troppo brevi. Mediamente potremmo sì vedere qualche risultato dopo un paio di mesi. Ma l’esperienza insegna che un cambiamento vero e proprio del nostro fisico potremmo vederlo dopo circa 5 o 6 mesi.
Nonostante lo sport e una dieta attenta ecco quali sono i motivi che non ci farebbero perdere peso vanificando tempo e denaro
Uno degli errori più comuni quando non dimagriamo è la cosiddetta fame nervosa. Quando ci attacchiamo alle schifezze, perché siamo arrabbiati o stressati. In un periodo della vita come questo che stiamo attraversando, la fame da stress è una compagna quotidiana. Per questo motivo, cerchiamo di fare degli spuntini a metà giornata, che garantiscano senso di sazietà. Aumentiamo eventualmente la quantità di alimenti con proteine nobili, e che impediscono al cervello di chiedere ancora cibo. Non ci riferiamo alla solita mela o allo yogurt, ma anche a un tramezzino integrale con del tacchino, ma senza salse e condimenti.
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