Ci sono pesci che sono molto simili. Stessa configurazione del corpo, colore somigliante. Ma non sono uguali. Non hanno lo stesso sapore, la consistenza della carne è diversa e quindi il prezzo cambia. Così alle volte può capitare di confondersi e pensare di avere comprato un tipo di pesce ed invece era un’altra razza. Può accadere facendo la spesa oppure ordinando al ristorante.
Tra i pesci (più precisamente molluschi) che confondono maggiormente, ci sono totani e calamari. Le differenze d’aspetto tra i due sono minime, ma non è così per la carne. Quella del calamaro è di qualità superiore rispetto quella del totano e di conseguenza costa di più. Non è piacevole pensare di avere comprato, od ordinato al ristorante, dei calamari, e invece ci vengono dati dei totani. Quindi ecco alcuni consigli per distinguere i due molluschi.
Non tutti sanno distinguere questi due pesci e a volte si prendono delle fregature perché uno costa molto più dell’altro
Prima di tutto occorre dire che la qualità del calamaro e del totano è pari. Per alcune preparazioni eccelle il calamaro, per altre il totano è più adatto. Tuttavia la consistenza della carne è diversa e il sapore non è lo stesso. Soprattutto, quello che cambia, è il prezzo. Il calamaro costa di più del totano.
Per entrambi non cambia il valore nutritivo. Le loro carni sono ricche di proteine, di ferro e di vitamine. E soprattutto sono a bassissimo contenuto di grassi. Entrambi sono perfetti per una dieta corretta.
Ma la differenza la si percepisce al gusto. La carne del totano è leggermente più dura di quella del calamaro e il gusto del secondo viene considerato più pregiato.
All’occhio le due differenze maggiori riguardano il colore e le pinne. Il colore del calamaro è sul chiaro tendente al marrone mentre il totano è più scuro. Il suo colore tende al violaceo. Le pinne sono leggermente diverse. Nel calamaro sono a forma di rombo e occupano gran parte del corpo del mollusco. Quelle del totano sono più piccole e occupano meno di un terzo della superficie del corpo.
I tipi di piatti per i quali sono più adatti
Infine un consiglio culinario. Non tutti sanno distinguere questi due pesci e a volte si prendono delle fregature perché uno costa molto più dell’altro. Abbiamo visto che le differenze sono minime, ma ognuno è adatto per tipi diversi di piatti. Se si desidera cucinare piatti con tempi di cottura lunghi, come per esempio salse o stufati, il totano è meglio del calamaro. Proprio per la superiore consistenza della carne. Invece per piatti alla piastra il calamaro è imbattibile.