Il progresso ha portato ad un’evoluzione sotto tutti i punti di vista: dalla tecnologia alla ricerca, dai rapporti sociali fino allo stile di vita. Qualche decennio fa la maggior parte delle persone lavorava in campagna e faceva lavori per lo più manuali. L’assenza di telefoni costringeva a muoversi ogni volta si volesse vedere amici o parenti. Le poche macchine ancora in giro permettevano gli spostamenti in bicicletta o passeggiando; gli unici momenti di immobilismo erano a tavola o, di notte, nel letto.
Oggi sembra vivere in un’altra vita. I troppi agi, conditi un bel po’ di egoismo, ci hanno catapultato in un mondo che fa della sedentarietà una cosa davvero comune. Ore seduti in ufficio, viaggi comodi in macchina anche per brevi distanze e, arrivati a casa, tutti sul divano con lo smartphone in mano. Non tutti sanno che una vita fatta di pigrizia comporta questi rischi, a volte, davvero pericolosi per il nostro organismo.
Siamo tipi attivi o sedentari?
Aprendo un qualsiasi dizionario leggiamo che l’attività fisica è: “ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli scheletrici, che determina un incremento del dispendio energetico”. Parafrasando, si intende qualunque attività sportiva, lavorativa o ludica che chieda un apporto della propria energia.
Tutti quelli che non rientrano in questa definizione si possono definire delle persone sedentarie. Rimediare a tutto ciò non sarebbe neppure così complicato, sia per chi ha disponibilità di tempo libero, sia per chi di momenti liberi ne ha ben pochi. Per i primi non esistono quindi scuse per non fare una sana attività fisica, scegliendo quella più adatta ai loro obiettivi. Per i secondi il consiglio è quello di sfruttare quel poco tempo che si ha: una passeggiata in pausa pranzo o la sera sarebbe un inizio.
Ma se proprio non si vuole uscire di casa, dopo l’ufficio, almeno sfruttiamola a nostro favore. Il giardinaggio, giocare con un animale o fare le scale si possono già considerare attività fisica.
Non tutti sanno che una vita fatta di pigrizia comporta questi rischi
La volontà di fare attività fisica aumenterà, soprattutto, dopo aver letto quello che si rischia facendo della poltrona il proprio miglior amico. Secondo le linee guida del Ministero della Salute oltre ad un invecchiamento precoce associato ad un umore altalenante, la sedentarietà può portare a cose davvero gravi. Aumento del rischio di cancro, peggioramento costante della circolazione (con conseguenti problemi cardiovascolari) e osteoporosi sono solo alcune spaventose conseguenze dello star fermi.
Non ci si crede ma il Covid 19 ha dato un aiuto in tutto questo. Viste le numerose restrizioni, la corsa o la passeggiata sono state per lunghi periodi le uniche possibilità di “evasione”. Per fortuna, con il recedere dell’infezione, molti italiani non hanno più perso quest’abitudine.