Siamo ormai a fine ottobre e tra qualche giorno cadranno la festa dei defunti e quella di Tutti i Santi. Fino a qualche anno fa era un periodo piuttosto triste, l’occasione per andare al cimitero e portare sulle tombe dei nostri cari i tradizionali crisantemi. Da qualche tempo, la mesta atmosfera è rallegrata da Halloween, festività pagana americana ormai estesa in tutta Europa e, di conseguenza, anche qui da noi in Italia. La sera del 31 ottobre è infatti ormai divenuta l’occasione per partecipare a feste macabre. Oltre alla classica zucca intagliata, è un pullulare di travestimenti mostruosi come streghe, zombie, scheletri, vampiri, fantasmi… Se ancora non si è attrezzati in tal senso, ecco 3 simpatiche idee di travestimento veloci da realizzare e praticamente a costo zero.
Tuttavia, non in tutte le parti del Mondo le cose stanno così. Infatti, non tutti sanno che questo Paese celebra il giorno dei morti con un’esplosione di coloratissimi festeggiamenti allegri e pieni di musica.
Dìa de los muertos in Messico
In Messico, la commemorazione dei defunti è un inno alla vita. Si tratta, infatti, di una festa allegra che non ha nulla a che vedere con tristezza e piagnistei e neppure con mostri, fantasmi e vampiri.
I festeggiamenti del Dìa de los muertos durano minimo una settimana. I preparativi cominciano infatti verso il 25 ottobre per poi giungere al culmine della festa il 2 novembre.
Non tutti sanno che questo Paese celebra il giorno dei morti con un’esplosione di coloratissimi festeggiamenti allegri e pieni di musica
Questa festività messicana, molto sentita e partecipata, si traduce in una grande ed allegra parata colorata. Alla parata partecipano gli abitanti travestiti da calacas, buffi scheletri colorati che, scatenandosi in tipici balli folkloristici, percorrono le strade coinvolgendo i passanti, turisti o meno che siano.
Durante i giorni del Dìa de los Muertos, in ogni casa, nelle piazze ed anche al cimitero, viene allestito l’ofrenda, un altare che vuole rappresentare un ponte di collegamento fra vita e morte. I vivi caricano questi altari con offerte varie, come fiori, candele, bigliettini di buon auspicio, acqua e cibo. Lo scopo di tutto questo è richiamare nel regno dei vivi, almeno per un giorno, gli spiriti dei morti. Alcune persone trascorrono addirittura l’intera nottata del Dìa de los Muertos al cimitero. Attenzione, però, tutti questi eventi non vengono vissuti in maniera mesta e triste, bensì come un’occasione gioiosa per far festa, ascoltare musica e ballare tutti insieme.
Come ogni festività che si rispetti, non può mancare un dolce tipico. In questo caso, si tratta del “Pan de muertos”, molto somigliante ad un teschio e ricoperto di zucchero.
Di origine azteca, si tratta di una festa così speciale che nel 2003 l’UNESCO l’ha proclamata Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, in quanto rappresenta una delle espressioni culturali più antiche che celebra gli antenati, mostrando la morte da un’ottica originale, insolita e curiosa.
Approfondimento
È questa la meta ideale dove trascorrere il ponte dei morti per un’esperienza draculesca