Il riccio, animaletto notturno dal simpatico musino, è un ottimo alleato per il verde di casa nostra. Prima di vedere in che modo questi deliziosi esserini possono venirci in aiuto, è opportuno fare il punto sulla loro situazione.
I ricci sono, purtroppo, animali in via di estinzione. Negli ultimi 30 anni sono diminuiti del 70%, questo a causa dell’urbanizzazione, del clima in continua evoluzione ed anche della disattenzione umana. Visto che non tutti sanno che questo buffo animaletto può contribuire al benessere del nostro giardino, è nostro compito salvaguardarlo!
In che modo possiamo aiutarli?
Soprattutto se si vive in zone rurali, è consueto vedere nel proprio terreno gironzolare di notte dei ricci. Nessuna paura, a differenza di quello che si possa pensare, sono tutt’altro che pericolosi. Chi ne ha la possibilità, dovrebbe seguire questi semplici accorgimenti per poterli aiutare:
- acqua sempre disponibile in ciotoline posizionate in più zone del giardino;
- crocchette o umido per cuccioli di gatti;
- mucchietti di foglie nei vari angoli dell’area verde per aiutarli ad andare in letargo;
- piantare alberi da frutto, se possibile, per il loro nutrimento;
- lasciare una parte di prato con erba non tagliata la renderà un’ottima zona di caccia per i piccoli amici.
A volte, però, il nostro aiuto non è sufficiente e va interpellato un veterinario. I momenti per farlo sono quando ci troviamo di fronte ad un riccio ferito, troppo magro o che girella in pieno giorno.
Non tutti sanno che questo buffo animaletto può contribuire al benessere del nostro giardino
La cura che riporremo verso i ricci verrà ripagata con il loro aiuto nella salvaguardia della salute del nostro orto o giardino. I piccoli animaletti contribuiscono a tener lontani e controllare tutti quegli insetti nocivi per le nostre colture. Dolci, ma allo stesso tempo temibili cacciatori per lumache, topolini di campagna ed altri piccoli roditori.
D’altro canto, per quanto piccoli e di facile mimetizzazione, siamo davvero un grosso pericolo per la loro incolumità. Se sappiamo che nel nostro giardino gironzolano colonie di ricci, sarebbe opportuno evitare pesticidi, lumachicidi ed altri veleni. Come detto, saranno loro stessi a liberarci delle “scocciature”.
Uno dei pericoli maggiori che rechiamo a questi mammiferi, è al momento del taglio dell’erba o delle siepi. È statisticamente provato che questa è la causa principale di morte, o ferimento, dei ricci. È opportuno, quindi, fare molta attenzione a dove si va con il tagliaerba o con il decespugliatore.
Ultima accortezza è quella della presenza di un cane, evitare di lasciarlo libero in giardino di notte. L’istinto canino lo porterebbe quasi sicuramente ad attaccare, anche per gioco, qualsiasi cosa si muova al buio.