Non soltanto spalle dritte e petto in fuori, dobbiamo fare attenzione ad altri tre aspetti per trasmettere autorevolezza e fiducia

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La prima impressione è spesso quella che conta di più quando incontriamo persone nuove. Questo è vero soprattutto se l’incontro non sarà prolungato nel tempo, ad esempio con dei clienti o dei partner sul luogo di lavoro, oppure quando dobbiamo parlare in pubblico. E per fare una buona prima impressione, oltre a un aspetto pulito e curato, conta anche il modo in cui ci muoviamo e parliamo. Vogliamo presentarci come persone sicure, autorevoli, competenti e che sanno di che cosa parlano. Fortunatamente esistono dei semplici trucchetti che ci permettono di proiettare esattamente l’immagine di noi che vogliamo. Vediamo come.

La postura è importante, ma anche i piccoli gesti

Tutti sappiamo che una postura eretta e un buon portamento sono importantissimi non soltanto per il benessere della nostra schiena ma anche per fare una bella prima impressione.  Ma la schiena dritta e il mento sollevato non bastano per trasmettere un’immagine di autorevolezza. Dovremmo anche evitare alcuni errori molto comuni, sia tra i più giovani che tra le persone di mezza età. Vediamo quali errori non fare e come utilizzare questi trucchetti a nostro vantaggio.

Non soltanto spalle dritte e petto in fuori, dobbiamo fare attenzione a altri tre aspetti per trasmettere autorevolezza e fiducia

La prima regola, oltre a quella di una buona postura, è di evitare di toccarsi la faccia o i capelli. Osserviamo le persone: quando sono nervose tendono a portarsi istintivamente le mani al volto. Se abbiamo i capelli lunghi possiamo giocherellare con una ciocca e se abbiamo i capelli corti toccarci la fronte, o il viso. Niente di più sbagliato. Questo comportamento, anche se inconsciamente, trasmetterebbe un’immagine di insicurezza e timidezza.

Sorridere e ridere sì, ma non troppo

Altro passo falso: ridere e sorridere troppo. Ovviamente, non vogliamo sembrare antipatici ed è assolutamente buona educazione presentarci con un sorriso e mantenere un’espressione del volto aperta e non corrucciata. Ma cerchiamo di non esagerare. Sorridere e soprattutto ridere troppo potrebbero avere l’effetto opposto e trasmettere un senso di insicurezza o di poca professionalità. Sorridiamo quindi, ma senza esagerare.

L’importanza dello sguardo

Non soltanto spalle dritte e petto in fuori, è anche importante guardare il nostro interlocutore negli occhi. Uno sguardo sfuggente è il primo segno di insicurezza. Ovviamente non vuol dire che dobbiamo fissare qualcuno in maniera inquietante, ma cerchiamo di non guardare in un angolo quando parliamo con qualcuno.

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