Le malattie cardiovascolari vantano ancora il triste primato di essere la prima causa di morte tra gli italiani. Queste, infatti, sarebbero responsabili di circa il 35% dei decessi totali nel nostro Paese.
Per questa ragione la scienza medica pone sempre più spesso l’accento su una adeguata prevenzione e controllo al fine di scongiurare episodi di questa natura. Per farlo, gli esperti consigliano uno stile di vita sano e moderato, che includa il giusto movimento e riposo, con divieto tassativo per il fumo. Oltre a questi consigli, però, risulta importante anche una corretta alimentazione, in particolare nei riguardi di alcuni preziosi nutrienti.
Non solo vitamina C ed E ma anche questi preziosi nutrienti proteggerebbero il cuore allontanando l’Alzheimer
L’alimentazione è un potente strumento per poter fornire all’organismo il giusto nutrimento per rimanere in salute. Ad esempio è noto come la vitamina C sia di supporto al sistema immunitario, la vitamina D all’apparato osseo, mentre la vitamina E, o tocoferolo, svolgerebbe un’importante azione antiossidante.
Tuttavia, non solo vitamina C ed E aiuterebbero l’organismo, ma anche dei preziosi nutrienti per mantenere in forze cuore e cervello.
Stiamo parlando degli acidi grassi omega 3 e omega 6, oggetto di indagine di uno studio della Nutrition Foundation of Italy e dei loro effetti sul cuore. Dalla ricerca sarebbe emerso che i soggetti che presentavano nel sangue maggiori livelli di omega 3 e 6 presentavano un rischio cardiaco inferiore. Nello specifico la presenza di grassi essenziali polinsaturi (omega 3 e 6) ridurrebbero il rischio di infarto dal 65% fino all’85%. Ulteriore vantaggio per l’apparato cardiovascolare, poi, sarebbe la capacità di abbassare il colesterolo cattivo LDL e svolgere un’azione antiaritmica e antinfiammatoria.
Quali effetti sul cervello?
Lo studio italiano non è stato l’unico ad essere condotto su questi preziosi nutrienti. infatti la Columbia University ha approfondito la ricerca cercando un nesso tra acidi grassi ed Alzheimer.
La proteina beta amiloide sarebbe la responsabile delle placche aterosclerotiche nel cervello che depositandosi a lungo andare sarebbero causa di Alzheimer. Questa proteina non è semplice da rilevare nel cervello ma è agevole rilevarne i livelli attraverso esami del sangue.
Ed è qui che entrano in gioco gli acidi grassi. Dallo studio emergerebbe che chi apporta le corrette quantità di omega 3 e 6 presenterebbe un minor livello di beta amiloide nel sangue.
Minori sono i livelli di beta amiloide nel sangue, inferiori sarebbero i rischi di incorrere in demenza e Alzheimer.
Omega 3 e 6 sarebbero reperibili nella frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, ma anche nel pollo o pesce grasso come il salmone.
Lettura consigliata