Non solo vischio e agrifoglio, attenzione perché questa comunissima pianta di Natale può essere tossica per cani e gatti

albero

Qualche settimana fa abbiamo parlato di come prevenire e curare intossicazioni da Stelle di Natale, vischio e altre piante velenose per cani e gatti. Sappiamo che i nostri amici animali, mangiando o venendo a contatto con queste piante, corrono gravi rischi per la loro salute. Si parla di irritazione alla gola, bruciore agli occhi e alla bocca, gonfiore della gola e della laringe, vomito, diarrea, atassia. I sintomi sono tanti e alcune tra queste piante possono rivelarsi anche mortali.

Non solo vischio e agrifoglio, attenzione perché questa comunissima pianta di Natale può essere tossica per cani e gatti. Difficile immaginare di quale pianta si tratti. Eppure praticamente tutti ce l’hanno in casa in questo periodo. Quindi, tra le insidie di cavi elettrici, palline e decorazioni, scopriamo quale aggiungere alla lista e come stare attenti.

Non solo vischio e agrifoglio, attenzione perché questa comunissima pianta di Natale può essere tossica per cani e gatti

Pochissime persone sanno che gli abeti possono essere tossici. Per gli animali domestici rappresentano proprio un grave rischio, specialmente se si tratta di cuccioli che amano mettere tutto in bocca. Tra le parti che possono essere ingerite c’è la resina. Questa può rivelarsi lievemente tossica se ingerita o leccata dal cane o dal gatto. In base alla specie botanica varia anche il grado di tossicità. L’ingestione della resina può provocare vomito, salivazione eccessiva, necrosi dell’intestino, diarrea.

Un altro pericolo è rappresentato dal sottovaso e dalla terra dell’albero di Natale. Entrambi possono avere all’interno fertilizzanti, pesticidi o granuli per non far perdere gli aghi all’albero. Gli esperti, infatti, consigliamo di usare un concime liquido universale almeno ogni 15 giorni. Questo permette di conservare il terreno fertile e far sviluppare l’abete. Questo costituisce un utile rimedio, così come questi 4 suggerimenti per avere un albero di Natale rigoglioso ed eliminare la fastidiosa caduta degli aghi.

Allo stesso tempo, però, il concime inquina il terreno e, quindi, le acque. Ecco perché si consiglia di rendere inaccessibile l’interno del vaso dove è contenuta la terra con una rete protettiva. Tuttavia, cerchiamo si stare attenti a non lasciare spunzoni liberi e di sigillare tutto con accortezza.

Anche l’acqua che si raccoglie nel sottovaso può raccogliere batteri, funghi, pesticidi e sostanze chimiche distribuite alla pianta. Il problema s’ingigantisce quando la pianta rilascia un liquido gelatinoso e tossico. L’acqua stagnante e sporca, se bevuta, potrebbe originare patologie dell’apparato gastrointestinale e intossicazioni. In questo caso, però, l’intossicazione è facilmente trattabile. È conveniente innaffiare l’abete o il pino asciugando l’acqua in eccesso che si raccoglie nel sottovaso. È utile anche utilizzare un sottovaso dai bordi alti almeno 10 centimetri.