I lettori di ProiezionidiBorsa sanno bene che il Mondo delle truffe online è in continuo sviluppo e crescita. Ogni giorno esce un nuovo sistema attraverso il quale i malintenzionati possono “fregare” gli utenti ignari. Anche gli smartphone sono un campo molto colpito da queste problematiche. Le app che contengono software malevolo sono sempre di più. Districarsi in questa giungla di truffe è diventato davvero problematico e complesso. Fortunatamente, i lettori possono contare su ProiezionidiBorsa per avere una guida in questo Mondo. Recentemente sono aumentate le segnalazioni per un altro sistema di truffa, che riguarda non solo virus sullo smartphone. A molti sarà capitato di ricevere in questi giorni una telefonata da un operatore che si spaccia come uno della propria compagnia di telefonia fissa.
Il soggetto in questione avvisa di un aumento sulla bolletta di circa 25 euro al bimestre, giustificandolo come copertura per i costi di potenziamento della rete. Il fantomatico operatore avvisa che la decisione dev’essere confermata dall’utente entro pochi giorni. Ingenuamente, si potrebbe pensare che sia un passaggio inevitabile e che si debba accettare per forza. In realtà non è così, e ora il team della Redazione spiegherà perché.
Non solo virus sullo smartphone ma anche questa nuova truffa telefono fisso che potrebbe spillare altri 25 euro sulla bolletta
Cerchiamo di chiarire meglio la vicenda. I numeri da cui vengono effettuate le chiamate di “televendita” sembrano, a tutti gli effetti, genuini. Un utente inesperto o ingenuo potrebbe tranquillamente cascare nell’inganno, ed è esattamente questo ciò a cui puntano i truffatori. Gli operatori ufficiali delle principali compagnie telefoniche hanno infatti confermato che si tratta proprio di una truffa. Quando ci sono delle modifiche contrattuali, le compagnie non fanno comunicazioni che richiedono l’accettazione del cliente. Semplicemente, la modifica viene comunicata unilateralmente e viene data la possibilità, qualora il cliente non fosse soddisfatto, di rescindere dal contratto. Altrimenti si applica la regola del silenzio assenso.
Il consenso esplicito serve invece quando c’è da sottoscrivere un nuovo contratto. Ed è proprio per questo che i truffatori espongono la questione nella maniera descritta prima. L’utente, a sua insaputa, darà infatti il consenso a sottoscrivere un nuovo contratto con un’altra compagnia telefonica che gli costerà di più della sua offerta attuale. Questo è, ovviamente, un metodo truffaldino di acquisire clienti e dati personali degli utenti. Nel caso in cui si dovessero ricevere telefonate di questo genere, la cosa migliore da fare è rifiutare qualunque consenso e segnalare il numero chiamante alla Polizia Postale.
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