Non solo quelli super costosi ma ecco come regalare whisky di ottima qualità spendendo poco

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Se ci capiterà mai di fare un giro in Scozia, paese bellissimo, non dimentichiamoci di assaggiare 2 cose: whisky e birra. Ovvero i 2 prodotti simbolo dell’export scozzese in tutto il Mondo. Ed entrando nei famosi Pub, sentiremo spesso dire queste frasi: “qui birre e whiskies sono tutti buoni, dal più costoso a quello più economico”. E non è arroganza, ma semplice realtà. In Scozia dove nasce l’whisky più pregiato del Mondo, anche le sottomarche sono buone. Un po’ come capita in Italia con il vino. Non solo quelli super costosi ma ecco come regalare whisky di ottima qualità spendendo poco. Parliamo di un presente sempre molto gradito e gettonato nelle prossime Feste. Vediamo come andare a pescare per ottenere qualità senza cifre assurde.

Una bottiglia da 1 milione di euro

Prima di vedere come agire nel rapporto qualità-prezzo, una curiosità. Attualmente il whisky più costoso è il MaCallan invecchiato 60 anni, etichetta Fine and Rare del 1926. Gli esperti lo quotano attorno al milione di euro a bottiglia. Sembra che i fan più esagitati siano arrivati anche a pagarlo 1,2 milioni per una bottiglia da 75 cl. Non male.

Non solo quelli super costosi ma ecco come regalare whisky di ottima qualità spendendo poco

Scegliere una bottiglia di whisky scozzese, non è solo un puro atto commerciale, ma una vera e propria tradizione. Gli scozzesi sono infatti molto gelosi della qualità del loro liquore nazionale, ricordando che il successo dipende anche da:

  • qualità della tipologia del legno utilizzato per le botti di conservazione;
  • livello di tostatura del legno stesso;
  • periodo di invecchiamento nelle botti.

Tre caratteristiche che già di per sé consiglierebbero l’acquisto di whisky scozzese anche se la bottiglia si attesta tra i 10 e i 15 euro.

Non solo whisky scozzese ma anche americano e irlandese

Gli scozzesi lo chiamano orgogliosamente “scotch”, quello che conservano gelosamente nelle botti di rovere. Ma potremmo trovare delle qualità piacevoli di whisky a poco prezzo anche tra quelli irlandesi e americani. Gusti decisamente diversi. Quello irlandese di solito si ottiene con l’orzo e viene distillato almeno tre volte. Quello americano, il famoso bourbon, solitamente è il frutto dell’incrocio di mais e cereali. Un bourbon da etichetta dovrebbe contenere circa il 60/70% di mais. Cosa di cui tenere conto se decidiamo di acquistarlo.

Una chicca finale. Sui mercati sta spopolando il whisky giapponese. Di discreta qualità, la sua distillazione è abbastanza simile a quella dello scotch. Single Malt e Blended le due varietà più comuni in questo momento sul mercato. Una bottiglia di whisky giapponese potrebbe però costare ben più di quello americano o scozzese.

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