Uno dei vanti e degli orgogli italiani in tutto il Mondo è il formaggio. Spalmabile, a pasta molle o stagionato poco importa. Il formaggio costituisce uno degli alimenti più buoni e più apprezzati dagli italiani. I formaggi che rappresentano il nostro Bel Paese sono sicuramente il Grana Padano D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) e il Parmigiano Reggiano D.O.P.
È proprio il Consorzio di tutela del formaggio D.O.P. Grana Padano che ci suggerisce di stare attenti alla corretta conservazione dei formaggi e degli altri alimenti, per prevenire l’intossicazione alimentare. Alla domanda “perché avviene un vero e proprio avvelenamento?” la risposta risiede nelle cattive abitudini sulla conservazione poiché, così facendo, si rischierebbe di promuovere la formazione di batteri.
Non solo per l’estetica ma questa sostanza è un veleno che potrebbe formarsi nei formaggi, e non solo in questi. Il Consorzio ci aiuta dicendo che esiste una sostanza che conosciamo molto bene sotto un altro profilo che, in realtà, rappresenta un veleno e costituisce la base dell’intossicazione alimentare. Vediamo nel dettaglio.
Quando si parla di botox
Abbiamo tutti presente che quando si vuole cambiare qualcosa del proprio aspetto si ricorra alla chirurgia estetica. Il prodotto maggiormente utilizzato è il botulino o botox. Questa sostanza è iniettata a dosi talmente basse che non implicano nessun grado di pericolosità a livello di intossicazione; per quanto riguarda altri rischi sarebbe il caso di consultare il medico.
Ma se questa sostanza si forma negli alimenti, in quel caso costituisce un pericolo poiché si tratta di un veleno e ne basterebbero 75 nanogrammi per essere fatale. Affinché il botulino si formi, in ogni caso, ci sarebbero “da rispettare” alcuni fattori, tra i quali la presenza di acqua, un basso grado di acidità e la mancanza d’aria.
Ciò significa che alcuni alimenti potrebbero essere a rischio, e nella maggior parte dei casi si tratta di conserve e sottaceti. Quelli che, invece, potrebbero presentare un basso grado di pericolosità sono gli alimenti sotto sale o zuccherati, come marmellate, ma le eccezioni devono essere sempre considerate.
Non solo per l’estetica ma questa sostanza è un veleno che potrebbe formarsi nei formaggi
Per quanto riguarda i formaggi, anch’essi potrebbero sviluppare il botulino e quelli a maggior rischio sono quelli freschi poiché contengono acqua. Quelli che, invece, sembrerebbero essere esenti da rischi sono proprio i formaggi citati sopra, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.
In ogni caso, con cottura ad elevate temperature il batterio potrebbe essere distrutto, infatti il problema potrebbe presentarsi con formaggi o altri alimenti che non possono essere cucinati.
Come conservare i formaggi freschi? Innanzitutto bisogna posizionarli nello scompartimento più freddo e più alto del frigorifero che oscilla tra i 2 e i 4° gradi. Molto importante è la consumazione, una volta aperto, entro e non oltre i 4 giorni. Potrebbe essere utile coprire, ma non del tutto poiché ha bisogno del passaggio di aria, con un piccolo canovaccio di cotone preferibilmente bianco.
La consumazione, una volta aperto, entro i 4 giorni massimo sarebbe tassativa. In ogni caso, consigliamo di consultare il proprio medico o nutrizionista.