I furti nelle case sono una delle sventure maggiori del nostro Paese. Secondo le ultime statistiche ufficiali presentate, le denunce degli italiani per effrazione casalinga sarebbero quasi 170.000. A queste, però, se ne aggiungono tante altre che non vengono notificate. Curioso come in una recente ricerca, città in cui si vive veramente bene come Bologna e Rimini siano seconde soltanto a Milano per furti in appartamento. La più sicura di tutte sarebbe la sarda Oristano. Una piaga che sta portando sempre più italiani a investire nei sistemi di sicurezza casalinghi come allarmi e telecamere. Non solo luci e televisore accesi ma anche questi 3 trucchi geniali per far credere ai ladri che siamo in casa. Approfittando della lunga esperienza del settore, vediamo come muoverci meglio.
La nuova moda di entrare in casa quando ci siamo
Purtroppo, soprattutto chi vive in campagna e fuori città si è accorto di una novità importante. I ladri entrano in casa, approfittando del buio, anche nelle tarde ore pomeridiane. Soprattutto nelle villette divise in due piani, o comunque con la parte giorno separata da quella notte. Quando ci sono soprattutto anziani in casa, magari raccolti in cucina, i ladri ne approfittano per fare scorribande nelle camere. Ecco allora che diventa importante rinforzare magari con delle sbarre o dei doppi vetri tutte le zone della casa. Senza considerare l’importanza di avere con sé anche un cagnetto che possa dare immediatamente l’allarme.
Non solo luci e televisore accesi ma anche questi 3 trucchi geniali per far credere ai ladri che siamo in casa
Se dobbiamo assentarci per motivi di lavoro, o anche per le ferie, evitiamo di fare pubblicità dei nostri viaggi. Pur fidandoci di amici e parenti, la notizia potrebbe arrivare dove non deve. Soprattutto, come ricordano anche le nostre Forze dell’ordine, evitiamo foto e video sui social mentre siamo via. Ormai Internet è uno dei mezzi più efficaci per chi vuole delinquere. Allo stesso tempo, consegniamo magari le chiavi al vicino di casa, chiedendo che ci ritiri la posta e la pubblicità. E se abbiamo qualche parente o amico disposto a soggiornare in casa al posto nostro, ancora meglio.
Attenzione alla truffa delle ricerche di mercato
Ultimamente hanno ripreso piede le cosiddette “truffe di mercato”. Sia telefonicamente che di persona, dei malintenzionati, con la scusa di farci domande commerciali, ci chiedono le nostre abitudini:
- a che ora usciamo di casa;
- dove e con chi andiamo a fare la spesa;
- le meteo preferite dello shopping;
- ogni quanto andiamo a visitare tot posti.
Sono tutte domande abilmente poste per capire le nostre abitudini e cercare di trovare la falla in cui inserirsi. Le aziende serie non ricorrono mai a questo tipo di sondaggio. Cerchiamo assolutamente di non dare informazioni, soprattutto se ci vengono prospettati premi, buoni e omaggi come ricompensa.
Approfondimento
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