Il team di ProiezionidiBorsa ha già parlato varie volte della cosiddetta firma digitale.
Si tratta di una tecnologia innovativa, che permette di poter apporre una firma perfettamente valida e autentica su documenti virtuali. Il tutto senza alzarsi dalla scrivania di casa o dell’ufficio.
Il vantaggio di questo servizio è innegabile. La digitalizzazione della burocrazia ormai è diventata sempre più invasiva e presto andare negli sportelli fisici non servirà quasi più a nulla.
Contratti, documenti, dichiarazioni, fatture, atti amministrativi, possono essere ormai compilati e firmati totalmente via internet. Grazie alla firma digitale, questi documenti hanno la stessa identica validità di un documento cartaceo.
La firma digitale è diversa dalla firma elettronica. È una tecnologia più sicura e chiarisce come ormai non solo lo SPID sia diventato fondamentale.
Si può dire che la firma digitale sia un particolare tipo di firma elettronica, basata su tecnologie di sicurezza particolari. Grazie a queste si può identificare univocamente un solo soggetto preciso.
Quest’ultimo può essere una persona fisica, un ente, una società. Inoltre, è associata al documento o insieme di essi dove viene apposta. Questo garantisce l’unicità di quei documenti e sostituisce altri marchi specifici come sigilli e timbri.
Non solo lo SPID per INPS e banche, ma anche questo fondamentale servizio da attivare subito per evitare rogne in futuro
Ci sono diversi modi con cui la firma digitale garantisce questi risultati. Le caratteristiche principali sono quelle di autenticità, integrità e non ripudio.
È chiaro che si tratta di un servizio importante che tutti dovrebbero attivare al più presto. In futuro, infatti, sempre più servizi richiederanno l’uso della firma digitale ed è molto probabile che diventerà necessaria e diffusa quanto lo SPID.
Il Sistema Pubblico D’identità Digitale è fondamentale per l’accesso a numerosi servizi online, tra cui su tutti quello INPS per la gestione della previdenza sociale. A questo punto diventa opportuno capire come ottenere la firma digitale per poterla usare in futuro.
A causa della sua natura estremamente sicura, non basta semplicemente far autenticare la propria firma. Bisogna anche utilizzare un dispositivo esterno, una sorta di chiavetta USB che contiene il certificato di autenticazione. Esistono anche dei sistemi differenti, gestiti da applicazione per cellulare, con sistemi di controllo simili a quelli dell’home banking.
La procedura d’attivazione è simile a quella di una PEC: bisogna rivolgersi a un provider ufficiale. In Italia ne esistono 18, tra cui Aruba e Banca d’Italia. Una volta scelto il provider che fornirà il servizio, basterà contattarlo e seguire la procedura di attivazione. Chi ha già lo SPID potrà utilizzarlo per certificare l’autenticazione della firma, senza ulteriori procedure.
Il costo è di circa 25 o 30 euro, ma si può arrivare anche a 80 euro per i kit d’attivazione che comprendono una chiavetta USB.