Tra gli ortaggi più amati in assoluto conquista i primi posti in classifica il carciofo grazie al suo inconfondibile sapore e versatilità in cucina. Stufato, fritto, crudo in insalata, il carciofo è un ortaggio che trova spazio in ogni preparazione.
Non solo, tra i tanti pregi, questo gustoso ortaggio vanta anche delle proprietà che potrebbero rivelarsi amiche della salute. Infatti è questo l’ortaggio amico dell’intestino che aiuterebbe a prevenire il tumore e regolare il colesterolo.
Come pulire un carciofo alla perfezione
Tuttavia in alcuni casi, se non preparato adeguatamente, il carciofo potrebbe rimanere duro e coriaceo e allo stesso tempo annerire e diventare amaro. Infatti, oltre alla modalità di cottura, è indispensabile fare attenzione alla fase di pulizia del carciofo per non compromettere il risultato finale. Per pulire perfettamente il carciofo occorre iniziare tagliando il gambo lasciandone solo 4-5 centimetri. Successivamente rimuovere le foglie, o brattee, esterne fin quando la base da cui le stacchiamo non sarà diventata bianca. Infine, dovremo recidere la parte superiore a circa tre quarti dell’altezza e rimuovere, qualora presente, la cosiddetta “barba”. È importantissimo rimuovere questi filamenti ispidi perché molto fastidiosi in bocca e davvero sgradevoli da trovare nel piatto. Ed è ora che arriva un altro passaggio cruciale.
Questione di chimica
Sebbene la cucina possa sembrare un grande insieme di trucchi e segreti, le ragioni per cui vengono compiuti alcuni passaggi sono semplicemente chimici. Quello che fa annerire i carciofi è il principio dell’ossidazione che per effetto dell’ossigeno, appunto, altera la struttura e il gusto del carciofo. Per questa ragione in molti, dopo aver pulito i carciofi, li immergono in acqua con succo di limone o in acqua gassata che neutralizzano l’effetto ossidante.
Tuttavia, anche quando tuffiamo i carciofi in acqua acidulata parte di questi potrebbe emergere e rimanere scoperta facendoli diventare comunque amari.
Infatti, sebbene sia giusto utilizzare acqua gassata o acqua e limone, questi potrebbero non bastare, ecco perché vogliamo svelare questo geniale trucchetto.
Non solo limone e acqua frizzante perché per non fare annerire i carciofi serve questo semplice trucchetto
Per impedire all’ossigeno di interagire con la superficie del carciofo sarà sufficiente immergerli nella nostra soluzione acidulata e coprirli con un foglio di carta assorbente. Questo si impregnerà della stessa acqua in cui i carciofi sono immersi impedendo la reazione tra carciofi e ossigeno.
Infatti, non solo limone e acqua frizzante perché per non fare annerire i carciofi serve questo semplice trucchetto per essere certi di conservarli perfettamente. Questo semplice passaggio ci consentirà di cuocere i carciofi anche diversi minuti dopo averli tagliati rimanendo impeccabili.
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