Giornata mondiale dell’acqua per porre in attenzione il valore della risorsa idrica. Numerose le indagini e i rapporti che vengono diramati in questa giornata. Tra gli altri l’ONU ha presentato un rapporto in cui spiega la portata dell’inquinamento delle acque sotterranee quale processo «irreversibile». Cioè una volta inquinata la risorsa sotterranea tende a rimanere contaminata a lungo. Le fonti di inquinamento sono diverse. Tra le altre il rapporto dell’ONU evidenzia quello provocato dall’uso di nitrati, pesticidi e altri fitofarmaci impiegati nei terreni. Il dato più rilevante, tuttavia, riguarda il tasso di riduzione delle acque sotterranee.
Altroconsumo
Un altro fattore che emerge nella giornata odierna è il risultato di un’indagine condotta da Altroconsumo. Quello che emerge è la disparità di spesa tra Nord e Sud per l’acqua potabile. Infatti una famiglia «a seconda di dove vive può spendere da 140 a 779 euro». L’Associazione indipendente di consumatori rende conto del fatto che al Nord la bolletta è più economica mentre aumenta al Centro e ancora di più al Sud. Dal 2017 al 2021 la bolletta sarebbe aumentata del 10%. Un’altra stangata che si aggiunge ad energia elettrica e gas.
Non solo energia ma anche acqua potabile, al Centro Sud le tariffe più alte
L’entità degli aumenti è molto disomogenea lungo lo stivale. Infatti ci sono città che fanno registrare addirittura una diminuzione degli importi. Ed è il caso di Bologna e Milano. Altre realtà invece registrano aumenti che superano il 20%. Succede a Cagliari, Trieste, L’Aquila e Potenza. Frosinone in assoluto è la città dove la tariffa è più alta e si può arrivare a 779 euro. Il motivo sarebbe commisurato alle perdite d’acqua dalle tubature, ai guasti e alle riparazioni. Per la città della Ciociaria, per ogni 100 litri immessi in rete, 80 si disperdono.
Progetti e fondi
L’indagine di Altroconsumo rende prioritaria la necessità di riparare e sanare le reti colabrodo. Di recente, infatti, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili con il Ministro per il Sud ha stanziato circa un miliardo e mezzo. La cifra servirà a finanziare progetti per risanare le infrastrutture idriche. Gli enti locali infatti sono invitati a presentare progetti e candidarsi al finanziamento quale occasione per poter mettere fine alle rinomate condutture colabrodo. Queste soprattutto al Sud oltre al caro bolletta comportano anche frequenti interruzioni soprattutto in estate.
Non solo energia ma anche acqua potabile. Al Centro Sud le tariffe più alte il picco per la città di Frosinone.