Il pesce che ci regala il nostro mare è molto probabilmente uno dei migliori al Mondo. Abbiamo a disposizione moltissime varietà diverse e se impariamo a scegliere, quelle di stagione potremmo portare indubbi benefici alla salute dell’organismo. C’è però una categoria che molti tendono a ignorare perché considerata meno pregiato: il pesce d’acqua dolce. Si tratta di un errore madornale. Infatti, non solo branzino e nasello, ma è questo il pesce spesso snobbato che dovremmo mangiare per fare scorta di omega 3 e Vitamina B12.
Oggi, dunque, parleremo di una specie in particolare, ne scopriremo le proprietà e capiremo come cucinarla. È il momento di cambiare le nostre abitudini dal pescivendolo.
Non solo branzino e nasello, è questo il pesce spesso snobbato che dovremmo mangiare per fare scorta di omega 3 e Vitamina B12
Tutti conosciamo il gusto dello storione e soprattutto delle sue uova con cui viene fatto il caviale. Alcuni amano la trota e l’anguilla, due pesci dal sapore deciso e particolare. In pochi, però, davanti al banco del pescivendolo scelgono di acquistare una carpa.
Probabilmente, però, dopo aver scoperto le sue proprietà cambieremo idea. La carpa è infatti un vero e proprio concentrato di omega 3, fosforo e selenio. Ovvero di quelle sostanze che potrebbero rivelarsi preziosissime per la salute cardiovascolare, per le ossa e per il metabolismo dell’organismo.
In più, questo particolare pesce contiene notevoli quantità di Vitamina B12, responsabile della sintesi del DNA e della formazione dei globuli rossi.
Un alimento estremamente ricco di sostanze nutritive che però contiene anche molto colesterolo. Per questo motivo prima di consumare la carpa dovremmo sempre consultare il medico curante.
Se riceviamo l’ok possiamo cucinarla e godere del suo particolarissimo sapore.
Come cucinare la carpa
La prima operazione per iniziare a cucinare la carpa è quella della pulizia. Spesso le carpe vivono in acque poco limpide e possono emanare un cattivo odore. Se vogliamo eliminarlo, possiamo provare a togliere squame e pinne e lavarla con aceto bianco prima di coprirla con del sale. A questo punto ci basterà farla riposare per qualche ora in frigo e risciacquare. Probabilmente riusciremo a risolvere il problema.
Una volta pulita possiamo sbizzarrirci. La carpa è ottima cotta al forno o in padella e si sposa alla perfezione con contorni come patate e piselli.
Se vogliamo davvero stupire la platea, però, dobbiamo provare la carpa in porchetta. È una ricetta tipica del Lago Trasimeno e vede la carpa riempita con un ripieno di lardo, prosciutto crudo e rosmarino. Una volta farcita la carpa va avvolta in altro prosciutto e poi cotta al forno per circa un’ora. Ma varrà davvero la pena aspettare.
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