Complici le belle giornate o qualche ora in più a disposizione del proprio tempo, la primavera è per definizione periodo di pulizie approfondite. Ci si dedica alla pulizia del materasso, dei lampadari, alle fughe delle piastrelle o a profili e guarnizioni del box doccia.
Esisterebbe, tuttavia, un oggetto troppo spesso trascurato persino durante le pulizie di primavera. Stiamo parlando dei quadri che decorano pareti d’ingresso o piccoli spazi inutilizzabili diversamente.
Ne esistono diversi su tela e altri in legno antichi. Alcuni hanno cornici decorate e sono ad acrilico o a olio. Qualcun altro presenta il vetro di protezione oppure è semplicemente senza vetro. Come orientarsi in questo mare di situazioni?
Ecco come non pulire quest’elemento di decora
Navigando sul web è possibile trovare i rimedi più strani, partendo dalla pulizia dei quadri con una patata a quello della cipolla. Qualcuno, poi, suggerirebbe di usare il latte e qualcun altro si spingerebbe anche a suggerire l’utilità della saliva per pulire un quadro in certi casi. Un rimedio certamente più complesso è l’utilizzo dell’anacrosina, che non andrebbe bene in tutti i casi e che sarebbe da utilizzare in ambito professionistico.
Dunque, questa intende essere una selezione di errori da non fare per non rovinare un quadro nell’intento di pulirlo. D’altronde, si tratta pur sempre di uno degli elementi di più alto impatto decorativo dell’abitazione. L’impiego di questi rimedi della nonna potrebbe danneggiare un quadro in maniera irreparabile.
Non servono alcol o solventi aggressivi per la pulizia di quest’importante oggetto presente in molte case
Se per pulire la cornice del quadro andrebbe bene un panno appena inumidito, per la tela l’ideale sarebbe un pennello in pelo di bue. Questo sarebbe indicato per i quadri di maggior pregio, visto il costo non indifferente. Per tutti gli altri, un pelo sintetico morbido al tatto andrà ugualmente bene.
Procedere dall’alto con il quadro in verticale e muovendosi verso il basso. Ruotare, poi, il quadro di 90 gradi e ripetere l’operazione. Lavare il pennello tra una passata e la successiva.
Se il quadro è ingiallito e presenta screpolature (craquelure), la causa potrebbe essere la vernice ossidata ed è preferibile rivolgersi a un professionista. Non servono alcol o solventi aggressivi, semplicemente perché potrebbero alterarne l’aspetto.
Qualche ultimo errore da evitare
- usare prodotti liquidi come sgrassatori e detergenti sui quadri a olio;
- impiegare panni di carta per la pulizia per non rovinare l’impasto di colore;
- lasciare che lo sporco si accumuli. Preferire una pulizia a giorni alterni o, comunque, settimanale aiuterà a pulire il quadro con più semplicità.
Approfondimento
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