I portici di Bologna sono uno dei simboli del capoluogo emiliano, insieme alle famose storiche torri. Sono stati riconosciuti patrimonio dell’UNESCO nel luglio del 2021.
Pieni di negozi, botteghe, librerie, di origine medievale, i portici si snodano per 38 chilometri nel centro della città. Possono essere il modo per scoprire tanti musei e tesori nascosti.
Non esiste una città ricca di portici quanto Bologna. Come detto, solo in centro ci sono quasi 40 chilometri di strutture. Un complesso architettonico medievale senza pari nel Mondo. Punto di ritrovo cittadino, i portici del capoluogo emiliano costituiscono un itinerario interessante, tutto in piano e al riparo dalle intemperie, che si snoda nel centro.
Si parte dai portici con architrave delle case artigiane di via Santa Caterina. Si passa, poi, a quelli tardomedievali, con arcate in muratura, dei palazzi nobiliari di piazza Santo Stefano.
Per avere un’idea dei portici rinascimentali, si può invece visitare via Galliera, via de’ Musei e via del Baraccano. Sotto gli archi di Palazzo Podestà, invece, ecco i portici monumentali di piazza maggiore e quelli dell’Arciginnasio. Insomma, si tratta proprio di un vero e proprio giro nella storia a contatto con le meraviglie della città.
Non serve fuggire all’estero per godersi un weekend a costo zero in questo splendido centro storico ricco di tesori nascosti
Attorno a piazza Cavour e via Farini si sviluppano i portici commerciali ottocenteschi.
Invece, un esempio di portico novecentesco è il Forno del pane, edificio storico, che oggi è sede del MAMbo, il Museo d’Arte Moderna.
Dopo aver passeggiato sotto il portico della cittadella universitaria in via Zamboni, si può fare una sosta presso quello tardo gotico della chiesa di Santa Maria dei Servi. Si trova proprio sull’asse trionfale di strada Maggiore.
Unico al Mondo, poco fuori dal centro, si trova invece il portico barocco di San Luca. Questo corre fino all’omonimo santuario e, grazie al ripido tracciato, è molto apprezzato anche dagli amanti del jogging.
In centro, invece, non può mancare una visita presso le celebri torri degli Asinelli e della Garisenda. Sono pinnacoli medievali dalla cui cima la vista è spettacolare e tutta da fotografare.
Un’idea per organizzare la visita
Dal 4 marzo al 24 luglio a Bologna va in scena Crossroads, la rassegna jazz itinerante con ben 60 concerti previsti. Tutto si svolge in maniera distribuita nel territorio dell’Emilia-Romagna, in vari comuni. Quest’anno è previsto l’arrivo di ben 450 musicisti, tra cui Grupo Compay Segundo, che si esibirà il 27 marzo a Imola.
Da Bologna sono pochi passi: perché non visitare anche l’Autodromo internazionale intitolato a Enzo Ferrari?
Non serve fuggire all’estero per godersi un weekend di arte e relax, dunque, Bologna ne è un esempio lampante.