Non scambiamo queste piante velenosissime per frutti commestibili da portare sulla nostra tavola

piante

Nelle passeggiate che stiamo facendo in questi giorni, siamo spesso tentati di raccogliere erbe ed erbette. La nostra stessa Redazione consiglia delle piante spontanee perfette per uso alimentare e salutistico. Ma, attenzione che, come si dice, “non è tutto oro quel che luccica”. In particolare, non scambiamo queste piante velenosissime per frutti commestibili da portare sulla nostra tavola. Ci sono infatti dei simil frutti di bosco che possono trarci in inganno. Li vediamo assieme ai nostri Esperti in questa mini-guida alle bacche nocive.

Attenzione all’erba delle “streghe”

Non scambiamo queste piante velenosissime per frutti commestibili da portare sulla nostra tavola, partendo dall’”erba delle streghe”. Questo il suo soprannome, legato a storia e mito. Al secolo è la Belladonna, che ci invita con la sua clamorosa somiglianza al mirtillo. Sono i bambini la categoria più esposta a questo pericolo, che può addirittura portare al delirio. Nei casi più gravi può anche condurre al soffocamento e alla morte. Non facciamoci trarre in inganno dai suoi utilizzi in medicina, per esempio, per trattare le emorroidi. Questa è tutta un’altra storia, che passa dai laboratori e dall’industria di settore.

Il Dafne così somigliante al Ribes

Il Dafne è da non sottovalutare perché, a differenza della Belladonna, è assai presente in Italia. È pericolosissimo soprattutto per i bambini, perché è praticamente un sosia del Ribes rosso. Le sue bacche sono talmente velenose, da provocare arrossamenti cutanei e vesciche al solo tocco. Secondo gli esperti, un bambino che ne mangia anche un paio, rischia addirittura il decesso. Solitamente la troviamo nei boschi e nelle zone montane sopra i 500 mt di altitudine.

Occhio alla Morella rampicante

Questa specie è molto comune in Italia: la Morella rampicante, che assomiglia anch’essa al Ribes. Dobbiamo prestare molto attenzione a questa pianta perché, se da un lato non è mortale, dall’altro agisce prendendosi tutto il tempo necessario. Ciò significa che una volta mangiata, potremmo avvertire solo dopo qualche ora: senso di vomito, difficoltà nel respirare e forti dolori addominali. Il consiglio che ci permettiamo di dare in conclusione, è quello di ricordare ai nostri bambini di non mangiare nulla di selvatico, se non dietro il nostro controllo.

Approfondimento   

Attenzione a tutti questi alimenti perché sono pieni di pesticidi