Non mangiare le patate se vedi questi segni sulla buccia! Potrebbero farti male.
Le patate sono solanacee, famiglia di cui fanno parte anche pomodori, peperoni, e melanzane. Ma anche tabacco e belladonna sono piante con la capacità di produrre solanina, un alcaloide tossico.
Le patate contengono dosi basse di solanina, ed è concentrata soprattutto nella buccia. I livelli possono variare, ma sono compresi tra i 10 e i 100 milligrammi per chilo.
Per risentire della solanina presente nelle patate, una persona adulta dovrebbe ingerirne circa due chili, ma dipende anche dalla corporatura. Per un bambino o una persona minuta, effetti dell’intossicazione potrebbero manifestarsi anche con un chilo.
Normalmente non mangiamo dosi massicce di patate e quindi possiamo stare tranquilli. L’importante è conservarle correttamente, rimuovere la buccia e cuocerle prima del consumo. Però ci sono alcuni fattori che aumentano la concentrazione di solanina nella patata, e dunque potrebbero esporci a sintomi spiacevoli.
L’esposizione alla luce fa aumentare la concentrazione di solanina
Quindi non mangiare le patate se vedi questi segni sulla buccia, perché potrebbero indicare una maggiore quantità di solanina. Correttamente conservate, al buio, in luoghi freschi e asciutti, le patate sono più sicure. Per questo di solito si ripongono negli scaffali più bassi e riparati dalla luce. La solanina non si elimina con l’acqua e si riduce solo in minima parte con la cottura.
Il primo modo per rimuoverne una buona parte è quello di sbucciare la patata prima del consumo.
L’alta concentrazione di solanina conferirebbe al tubero un sapore amaro e causerebbe bruciori di stomaco. Se ingerita in quantità elevate i primi sintomi che potrebbe dare sono sete, bocca secca e palpitazioni. In caso di grave intossicazione si può arrivare ad allucinazioni e paralisi.
Per andare sul sicuro, non mangiare le patate se vedi questi segni sulla buccia
Il primo segno è la buccia verde. Di per sé non indica che una produzione di clorofilla, sostanza innocua. Ma questa è dovuta all’esposizione alla luce e quindi la buccia verde è un segnale che ci deve mettere in guardia. La patata è rimasta esposta alla luce e potrebbe avere un’alta concentrazione di solanina.
Un altro segnale a cui stare attenti è la presenza di germogli. Se la patata è ancora soda ed ha appena iniziato a germogliare, è possibile rimuovere buccia e germogli e utilizzarla, ovviamente cuocendola. Se invece è già rugosa e morbida, è meglio scartarla del tutto.
Non c’è da fidarsi quando la buccia è raggrinzita, magari presenta strisce scure ed il tubero è rammollito. La patata è troppo vecchia e sicuramente il contenuto di solanina è aumentato. Conservare il cibo correttamente e acquistare solo il necessario sono pratiche che aiutano moltissimo a ridurre gli sprechi ed i rischi per la salute.