A breve la stagione invernale giungerà al termine. Specialmente nelle zone meno fredde di Italia, alcune piante non smettono di fiorire. Tuttavia, con l’arrivo della primavera o semplicemente del mese di marzo ne avremo a disposizione tantissime per decorare il giardino o il bancone. Tra le tante, abbiamo selezionato alcune delle più belle e originali.
Non le solite margherite o azalee, ma ecco 3 splendide piante ornamentali che fioriscono a marzo: la pervinca maggiore, la forsythia e il cotogno giapponese.
La corolla dei fiori di pervinca è lilla-blu, leggermente tendente al grigio. La forsythia è immediatamente riconoscibile grazie ai suoi molteplici e delicati fiori gialli. Il cotogno giapponese ha invece fiori rosati o bianchi, ma le specie che più catturano l’occhio sono sicuramente quelle che li hanno rossi. Approfondiamo ciascuna di queste piante da giardino.
La pervinca maggiore
La Vinca major fiorisce da marzo a maggio. Raggiunge l’altezza di circa 40-80 centimetri ed è una pianta che garantisce abbondanti fioriture. Proprio questa caratteristica la rende particolarmente apprezzata da chi vuole avere un giardino rigoglioso. Tende ad adattarsi a qualsiasi tipo di terreno e può essere coltivata anche in vasi di terracotta, assicurandosi che il terreno sia opportunamente drenato per scongiurare il rischio di marciume radicale.
Ha bisogno di abbondanti annaffiature in primavera e in estate. Necessita di una concimazione a base di azoto, fosforo e potassio, in cui prevalga il primo elemento. Si può riprodurre per talea.
La Forsythia
È un arbusto dall’altezza di 1-3 metri circa, spesso coltivato come pianta ornamentale. Ha l’aspetto di una siepe che, in periodo di fioritura, si riempie di fiori gialli radunati in gruppi di tre. I vantaggi che derivano dalla scelta di questa pianta per il proprio giardino sono l’alto valore decorativo e la sua resistenza.
Ciò nonostante, bisogna prestare attenzione alla sua collocazione. Meglio che riceva almeno sei ore di luce solare al giorno per favorirne la fioritura. Sopporta bene il freddo e i venti, purché non siano troppo intensi. Il terreno in cui è coltivata non deve essere eccessivamente umido. Attenzione, pertanto, ai ristagli, che questa pianta teme molto. Si annaffia una volta a settimana con una ventina di litri d’acqua. Sporadicamente necessita di concime per piante fiorite, a granuli e a cessione graduale.
Tra le varietà più note di questa pianta, la pallida che ha fiori giallo chiaro e l’intermedia, che ne presenta più scuri e brillanti. Anche la Forsythia cresce in vasi (anche se di grandi dimensioni) e si può riprodurre per talea.
Prima di piantarla nel proprio giardino, è importante sapere che è una pianta lievemente tossica. Pertanto, meglio evitare di toccarla, o lavarsi le mani subito dopo averlo fatto. Può causare sintomi da avvelenamento gravi solo se ingerita in grandi quantità.
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Anche il cotogno giapponese è un arbusto. Per giunta, dotato di spine e pertanto assolutamente adatto ad erigere siepi difensive. La sua chioma espansa arriva ad occupare una superficie di due metri. In altezza, invece, si espande per un massimo di 1.5 metri.
In autunno fa sfoggio anche di frutti non edibili che ricordano delle mele in miniatura. Proprio per questo, il cotogno è anche noto come melo giapponese. I fiori cominciano invece a sbocciare verso fine marzo e gli inizi di aprile.
È una pianta rustica, molto resistente e richiede poche annaffiature. Nel periodo della fioritura, cioè in primavera, solamente in assenza di piogge. Si concima in autunno e primavera e per farlo andrà bene anche uno stallatico maturo. Le varietà di ridotte dimensioni possono essere coltivate in vaso. Come le altre due piante citate, anche il cotogno si può riprodurre per talea, in modo da evitare di comprarne tanti e contenere i costi.