Non la solita gita affollata e stressante del 25 aprile ma queste 2 mete meravigliosamente tranquille e in mezzo alla pace della natura per tutto il relax che meritiamo

Chamois

Mancano ancora i dati aggiornati, ma Pasqua e Pasquetta dovrebbero essere state un successo. Per lo meno per quanto riguarda il turismo. Nonostante siano mancati i russi e molta parte dei turisti dell’Est Europa, i numeri sembrerebbero positivi. Almeno dalle code che abbiamo visto sulle nostre strade. Città d’arte prese d’assalto, con Venezia, Firenze e Roma alla grande. Spiagge già piene e primi costumi in bella vista. Allo stesso modo, pienone in montagna e sui laghi. Con visite anche nei parchi divertimenti, in collina per i tradizionali picnic e, persino lungo i fiumi. Ma, per cercare di non finire intrappolati tra code e folle, ecco il suggerimento per i nostri Lettori. Consigliando, perché no, questa meta bellissima, ma fuori dai soliti itinerari classici.

Come lo chiamano gli inglesi

L’Italia sarà la patria d’origine di molte lingue moderne, ma gli inglesi vincono spesso per originalità. Loro lo chiamano “undertourism”, il turismo di sotto, o nascosto. Ossia quelle mete da visitare ma che potremmo trovare inaspettatamente non affollate. Anche nei ponti festivi. In Italia è abbastanza complicato, ma proviamoci con queste 2 idee della nostra Redazione.

Non la solita gita affollata e stressante del 25 aprile ma queste 2 mete meravigliosamente tranquille e in mezzo alla pace della natura per tutto il relax che meritiamo

Segnalata da alcune riviste internazionali, ecco l’area del Parco del Monte Cucco, tra gli Appennini di Umbria e Marche. 4 comuni coinvolti di 2 Regioni splendide che saranno prese d’assalto nelle loro mete più conosciute. Ma qui c’è posto per tutti, all’ombra di questa meravigliosa foresta. Sempre gli inglesi l’hanno inserita nella lista delle cosiddette: “bathing forests”, ossia quelle mete in cui è possibile fare un “bagno nella foresta”, immergendoci non nell’acqua ma nella natura.

Il borgo senza macchine

Non la solita gita affollata e stressante del 25 aprile, ma addirittura un posto dove non ci sono macchine e nemmeno lo smog. Ci trasferiamo in Valle d’Aosta, nel borgo di Chamois, nella meravigliosa Valtournenche. Anche in questo caso ne hanno parlato forse più all’estero che in patria di questo borgo a cui si arriva o a piedi o in funivia. Una perla alpina immersa nella natura, tra camosci e aquile, dove l’aria è pura e i polmoni si rimettono a nuovo. È possibile anche approfittare delle gentilissime e preparate guide locali per pedalare o camminare tra i boschi, con l’acqua dei ruscelli e il cinguettio degli uccellini come unici rumori presenti.

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