Non la ricarica del 15 o 27 novembre ma questa data sarà cruciale per il reddito di cittadinanza 

reddito di cittadinanza

Per i percettori del reddito di cittadinanza (RdC) si avvicinano le giornate calde dei pagamenti. Dopo la parentesi delle date anticipate a settembre e ottobre, infatti, tutto dovrebbe ritornare agli appuntamenti canonici.

Sempre a proposito di novembre, ecco la guida completa per ricevere a novembre i soldi a fondo perduto dei Bonus disponibili, anche senza ISEE.

Tuttavia, i percettori RdC dovrebbero ricordare almeno altre 3 date, ognuna per un motivo ben preciso. Illustriamole tutte, quindi, in una sorta di “calendario delle cose da sapere e/o da fare”. Detta diversamente, non la ricarica del 15 o 27 novembre ma questa data sarà cruciale per il reddito di cittadinanza.

Le date del 15 e 26 novembre

Scorrendo l’agenda, la prima data da segnare è quella di lunedì 15. All’inizio della prossima settimana, infatti, arriveranno le ricariche ad alcuni beneficiari.

Il riferimento è a chi ha rinnovato la misura dopo i primi 18 mesi canonici, e quindi il mese di stop ad ottobre. Poi troviamo coloro i quali percepiranno la prima ricarica in assoluto. Infine la data sarà importante per chi attende arretrati. Si pensi al caso di chi ha sanato pendenze legate a qualche documento.

Per tutti gli altri beneficiari (la ricarica ordinaria), invece, l’appuntamento sarebbe in teoria il 27. Tuttavia, essendo un sabato, l’accredito sarà anticipata giusto di 24 ore, niente di più.

L’assegno unico ponte figli minori

Dallo scorso settembre stanno arrivando anche i soldi legati all’assegno unico (AU) ponte, per i figli minori. I primi pagamenti hanno riguardato gli arretrati, giacché la misura è entrata in vigore dal 1° luglio, mentre i soldi sono arrivati a fine estate.

In merito all’AU per i percettori RdC, dobbiamo fare due precisazioni. La prima, attenzione a calcolare correttamente il suo importo, come abbiamo già illustrato. La seconda, invece, riguarda i pagamenti nel mese di novembre. Sebbene al momento in cui scriviamo l’INPS non ha ancora comunicato le date ufficiali, in questi giorni sono attesi 2 pagamenti. Ossia la rata di ottobre e le eventuali integrazioni dei mesi scorsi, ma solo per chi è ancora in attesa.

La data jolly

Il giorno della ricarica delle integrazioni costituisce, in un certo senso, una sorta di data jolly. Si sa che arriveranno i soldi in questi giorni, ma se ne ignora la data ufficiale.

Lo stesso discorso può ripetersi anche con riferimento all’accredito delle integrazioni dei Bonus omnicomprensivi previsti dai decreti Sostegni. Mancano i riferimenti temporali precisi (le date, per intenderci), ma i pagamenti stanno arrivando.

Non la ricarica del 15 o 27 novembre ma questa data sarà cruciale per il reddito di cittadinanza

Infine ecco la data a cui forse nessuno pensa: il 31 dicembre. Oltre ad essere la vigilia del Capodanno, infatti, l’ultimo dell’anno segna anche la scadenza dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, l’ISEE.

Nella parte destinata ai requisiti, il portale dedicato alla misura distingue, da un lato, quelli legati a cittadinanza, residenza e soggiorno. Dall’altro elenca quelli economici, dove troviamo appunto l’ISEE, la cui validità scade l’ultimo giorno dell’anno solare.

Sarà bene ricordarsene e iniziare a pensare quando correre a rinnovarlo a gennaio per non perdere la misura.

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