Se per il pranzo di Natale la scelta dei piatti è sempre complicata, stessa cosa non si può dire per la cena. Spesso si finisce di pranzare a pomeriggio inoltrato. Se non si esce, per una camminata per smaltire o magari per una visita ai parenti, si rimane in casa e ci si intrattiene con vari giochi. Dai classici tombola e Mercante in Fiera ai più moderni e tecnologici di computer e cellulari. Quello che è certo è che dopo solo qualche ora ci sarà la cena. Questa volta, però, come spesso accade, si privilegeranno gli avanzi del pranzo, con un’unica eccezione, ovvero il primo.
Oltre ai classici ravioli o tortellini in brodo, però, oggi vogliamo proporre una ricetta diversa. Di facile preparazione, che potrebbe sorprendere i nostri commensali. Un primo che va bene in ogni occasione, ma che potrebbe essere perfetto per iniziare la cena del 25 dicembre. Stiamo parlando dei cappellacci di zucca. Andiamo a vederne subito gli ingredienti:
- 1 kg di zucca;
- 700 grammi di farina;
- 250 grammi di ricotta;
- 7 uova;
- 100 grammi di burro;
- 10 foglie di salvia;
- sale;
- pepe;
- noce moscata.
Non i ravioli né i tortellini ecco la pasta da mangiare che sorprenderà tutti durante la cena di Natale
Ovviamente, la preparazione vera e propria dovrà essere fatta almeno uno o due giorni prima. Nel momento della cena, ci sarà solo da buttarli nell’acqua bollente e poi condirli a piacere. Prima di arrivare a quello, però, dovremo preparare con pazienza questo tipo di pasta che ha origini emiliane. In particolare, della zona di Ferrara, dove sono una vera e propria religione. Il nome deriva dal cappello di paglia tipico, indossato dai contadini della zona fino al secolo scorso.
Iniziamo mettendo sulla spianatoia la farina disponendola a fontana. Rompiamo le sei uova e andiamo ad amalgamarle, insieme a un pizzico di sale. Lavorazione veloce per rendere la pasta il più fluida possibile. Prendiamo poi della carta stagnola e avvolgiamola all’interno, facendola riposare in frigorifero per trenta minuti. Nel frattempo, sbucciamo la zucca e tagliamola a pezzi grossi che disporremo su un foglio di carta da forno. Anche in questo caso ci serviranno 30 minuti per cuocerla a una temperatura di 150 gradi.
Come nascono i cappellacci
Al termine della cottura, dovremo setacciarla, per ridurla in poltiglia. In una ciotola, metteremo il restante uovo insieme alla ricotta. Amalgamiamo bene, prima di aggiungere la zucca. Concludiamo con una spruzzata di pepe e una grattugiata abbondante di noce moscata. È pronto il ripieno per i nostri cappellacci. Togliamo la pasta dal frigorifero e, con l’aiuto di un mattarello, andiamo a stenderla in modo molto sottile. Tagliamola, con una rotella, a quadratini di dimensione che può variare tra i tre e i cinque centimetri. Nel mezzo inseriremo il ripieno, poi uniremo i due angoli opposti del quadrato, formando un triangolo. Quindi li uniremo bene e gli daremo la tipica forma del cappellaccio.
Li possiamo far riposare in luogo fresco e asciutto per uno o due giorni. Quando sarà arrivato il momento di cuocerli, potremo poi decidere di servirli nella maniera più classica con burro e salvia, oltre a una spruzzata di parmigiano. Non i ravioli né i tortellini ecco la pasta da mangiare che sorprenderà tutti durante la cena di Natale: cappellacci di zucca con burro e salvia. Per una degna chiusura di una bellissima giornata in famiglia.