Non cotte o stufate, queste verdure considerate preziose dalla scienza andrebbero consumate così per mantenere intatte le loro proprietà

ortaggi

Una corretta alimentazione, soprattutto se bilanciata e studiata con uno specialista, potrebbe rivelarsi un ottimo modo per mantenersi in salute. Ci sono infatti dei cibi che grazie ai loro nutrienti hanno un’influenza notevole sul nostro corpo. Ad esempio abbiamo già parlato di come il succo di questo frutto abbia un effetto paragonabile a quello delle statine.

Oggi invece parliamo di un gruppo alimentare che potrebbe risultare molto utile nella lotta contro i tumori. Infatti, non cotte o stufate, queste verdure sono considerate preziose per un preciso motivo. Oggi spieghiamo di che cosa si tratta e qual è il modo migliore per poterle consumare.

I benefici e i possibili problemi derivanti dalle crucifere

Stiamo parlando di un gruppo di ortaggi invernali che spesso è bistrattato, le crucifere. Queste sono un gruppo molto vasto di cui fanno parte il cavolo, il cavolfiore e il broccolo per citarne alcuni. Infatti, tutte queste tipologie di verdura hanno sapore veramente particolare e non sono gradite a tutti, specialmente ai bambini. A causa del loro alto contenuto di sulforafano sarebbero anche responsabili di spiacevoli fenomeni di meteorismo e di gonfiore addominale. Però hanno veramente molte qualità a livello nutrizionale. Prima di tutto sono povere di calorie: ne hanno infatti solo 25 per ogni 100 g di prodotto. Sono poi ricchi di fibre e di vitamine A, K e C. Però è necessario evitare di consumare questo genere di alimenti quando si hanno problemi di tiroide. Per questo motivo consigliamo di rivolgersi sempre a uno specialista prima di effettuare dei cambi drastici nella propria dieta.

Non cotte o stufate, queste verdure considerate preziose dalla scienza andrebbero consumate così per mantenere intatte le loro proprietà

Ma non solo: le crucifere sembrano essere collegate con un minor rischio di contrarre il cancro. È stato infatti imbastito uno studio con oltre 20.000 soggetti, il cui esito ha riportato questa evidenza. Sembra infatti che il consumo di crucifere riduca soprattutto i rischi di cancro relativi all’apparato digerente. Per conservare al meglio queste loro proprietà detossinanti è importante consumarli preferibilmente crudi o appena scottati. Infatti quando si è obbligati a cuocerli bisogna farlo pochi minuti e soprattutto sfruttando poca acqua. In questo modo eviteremo la dispersione dei nutrienti data dal calore. Quella di cottura può poi essere conservata per altre preparazioni come brodo vegetale.

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