Per le imprese e le famiglie il 2021 non inizia sotto un buon auspicio. Cambiano le regole europee sui depositi bancari. Vediamo perché non conviene avere il conto corrente in rosso dal 2021. Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno visionato un dettagliato report stilato da Unimpresa. Quest’ultima ha lanciato un allarme da non sottovalutare. Famiglie e imprese devono stare attenti, con il nuovo anno, a sconfinamenti sul conto corrente. Il Centro Studi di Unimpresa ha messo nero su bianco le norme pronte ad entrare in vigore con il 2021.
L’Eba non fa sconti
L’Autorità Bancaria Europea, ha avvertito tutti con largo anticipo. Perciò, meglio comprendere fin da subito cosa può succedere. Purtroppo, con la nuova normativa, scatta la segnalazione alla centrale rischi dopo tre pagamenti andati a vuoto di almeno 100 euro ciascuno.
La flessibilità di una volta è andata a farsi benedire. La stretta al credito si fa ancora più incessante in un periodo non proprio dei migliori. Perciò famiglie e imprese devono state attenti a non avere mai il conto in rosso perché gli addebiti automatici non saranno più consentiti. Di conseguenza, senza soldi sul conto, stop senza avviso ai pagamenti di utenze, stipendi, contributi previdenziali, rate di finanziamenti.
Segnalazione alla centrale rischi
L’Autorità Bancaria Europea, inoltre, intima le banche di segnalare il cliente alla centrale rischi. Artigiani, commercianti, piccoli imprenditori e famiglie non hanno più margini di manovra su piccoli sconfinamenti bancari. Questa nuova normativa mette in ginocchio una platea consistente di correntisti che tra mille difficoltà, spesso, fanno affidamento sullo scoperto, per pagare utenze o altri adempimenti.
Perciò a gennaio con il conto corrente scoperto, il rischio immediato è di essere moroso nei confronti di vari soggetti.
Le banche saranno clementi?
Cittadini e imprese sperano in un aiuto delle banche. Queste ultime, almeno in una prima parte, dell’applicazione delle nuove regole, potrebbero avere una linea più morbida verso i propri correntisti e affidabili.
Purtroppo, la nuova normativa dell’Autorità Bancaria Europea non fa sconti. Il cliente senza soldi sul conto corrente non potrà più pagare bollette, rate di mutui e finanziamenti e disposizioni automatiche di pagamento. Perciò non conviene avere il conto corrente in rosso dal 2021.