Non conviene ancora passare al libero mercato perché si rischiano rincari anziché risparmi

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Da tempo si sente reclamizzare il libero mercato per le forniture di luce e gas. In realtà dati alla mano non conviene ancora passare al libero mercato perché si rischiano rincari anziché risparmi.

Coloro che non si sono precipitati sul libero mercato hanno tempo per pensare fino al primo gennaio 2023. Dopo destreggiarsi tra tariffe e confronto prezzi diventerà obbligatorio per tutti. Proprio questo elemento è diventato un motivetto ricorrente degli operatori telefonici. Spesso infatti cercano di convincere i possibili clienti facendo leva sul fatto che comunque prima o poi quella scelta andrà fatta.

Perché orientarsi nel libero mercato è difficile?

Intanto non c’è un albo in cui i fornitori di energia e materia prima come il gas debbano essere iscritti. Quindi non si può controllare la serietà e l’affidabilità del fornitore. In effetti da quando il mercato dell’energia è diventato libero si sono moltiplicate e decuplicate le società che offrono queste forniture.

Non conviene ancora passare al libero mercato perché si rischiano rincari anziché risparmi

Dati alla mano addirittura il 90% delle tariffe del gas sono più costose rispetto alle tariffe del mercato tutelato. Per la luce le tariffe più care sono addirittura il 95% di quelle che ci vengono offerte. Quindi, in media, solo il 10% delle tariffe che ci vengono proposte sono davvero più convenienti rispetto al mercato tutelato.

Come tutelarsi dalle offerte truffa

Per prima cosa non bisogna credere a quegli operatori telefonici che mettono fretta al cliente dicendo che rischia il distacco della fornitura. È una autentica truffa e quindi è bene non accettare offerte da quella società.

Inoltre, l’Autorità garante dell’energia ha ampliato i mezzi a disposizione dei consumatori per tutelarsi.

Cosa fare se ci si sente imbrogliati

Se il consumatore si accorge di aver sottoscritto una tariffa non vantaggiosa può avviare una procedura di conciliazione. La procedura è gratuita e si può fare da casa con un collegamento in videochiamata. Il tentativo di accordo è gestito da un conciliatore terzo e perciò imparziale.

La app per le conciliazioni

Basta scaricare l’apposita app “Servizio Conciliazioni” per risolvere direttamente la vertenza con il fornitore del servizio. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito “sportello per il consumatore” gestito da ARERA, ossia proprio dall’Autorità di regolazione di energia reti ed ambiente.

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