Il tempo di Natale è ormai un pallido ricordo, così come le grandi mangiate delle feste. Cene e pranzi, tuttavia, non sono luculliani solo a dicembre. Ci possono essere ricorrenze e occasioni durante tutte l’anno. A casa o al ristorante, nonostante la pandemia, ogni momento può essere quello giusto per riunirsi attorno a un tavolo e godere di una buona cucina. A volte, senza magari volerlo, ci si lascia un po’ prendere la mano e il pasto sfora dai suoi naturali confini per diventare abbuffata. Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi resero celebre questo termine con un film del 1973. Una pellicola tra il grottesco e il drammatico, nella quale il cibo si trasformava, per scelta, in arma di morte. La grande abbuffata è un film che ha fatto epoca nell’immaginario collettivo dell’Italia di quei tempi.
Oggi, con questo termine, intendiamo un pranzo o una cena che sono usciti un po’ dai ranghi. L’aver mangiato troppo. Spesso lo si combatte subito con un buon digestivo. Dalla grappa alla tisana, questi sono i modi più comuni. Anche se non è propriamente vero che la prima aiuti la digestione, anzi, spesso la rallenta. Tuttavia, quello su cui vogliamo concentrarci oggi è il post abbuffata. Cosa fare dopo aver mangiato un pasto abbondante?
Non certo il digiuno, ma proteine, carboidrati frutta e verdura sono il vero rimedio dopo una grande abbuffata
Ebbene, l’errore più grande da non commettere è rimanere a digiuno nei pasti seguenti. Sembra incredibile, ma è così. Quanti di noi lo hanno fatto, magari dopo un pranzo, dicendo “stasera non mangio”. Mai errore fu più sbagliato. Il digiuno nel pasto successivo, infatti, andrebbe a peggiorare sensibilmente gli effetti dell’abbuffata. Dopo aver lavorato molto per digerire il pasto abbondante, infatti, l’organismo si ritroverebbe di colpo inattivo. Questo provocherebbe una sorta di shock digestivo, che andrebbe ad alterare i valori consolidati, creando degli sgraditi scompensi.
La dieta del post abbuffata
Di conseguenza, la cosa migliore da fare per riprendersi dopo una grande abbuffata è mangiare per andare a ricostituire l’equilibrio precedente. Mangiare poco ma spesso è uno dei mantra dell’alimentazione che, a maggior ragione, bisognerebbe seguire in questo caso. Quindi, per riprenderci al meglio, dovremmo inserire nella dieta dei pasti successivi un po’ di proteine, un po’ di carboidrati e tanta frutta e verdura. Con molta acqua a innaffiare il tutto. Pane integrale, insalata e carne bianca per il pasto successivo. Uno yogurt e dei cereali per la colazione del mattino seguente, merende a base di frutta durante le giornate seguenti. Con la possibilità di aggiungere anche un’insalata di finocchio e sedano, molto depurativa e facile da preparare.
Non certo il digiuno, ma proteine, carboidrati, oltre a verdura e frutta ci aiuteranno, in pochi giorni, a riprenderci da un pasto abbondante. Tutto tornerà come prima e potremmo rimettere a posto anche la bilancia.