Il burro è un ingrediente dalla storia antica. È un alimento molto grasso derivante dalla burrificazione del latte. Molto usato in cucina per la sua consistenza e la sua lavorabilità, si presta a numerose preparazioni gastronomiche: indicato sia per le ricette salate che quelle dolci, è un vero jolly in cucina.
Il burro è solitamente conservato in frigorifero ed è ha una data di scadenza pari a 7 / 9 mesi, tuttavia esso può essere consumato per un ulteriore mese anche dopo la scadenza.
Una volta scaduto però esso non deve obbligatoriamente finire in pattumiera, anzi al contrario esso si presta a numerose tecniche di riciclo. Non butteremo mai più il burro scaduto dopo aver scoperto questi 3 strabilianti metodi di riciclo.
Come utilizzare il burro scaduto
Un rimedio eccezionale è quello di utilizzarlo come crema per le mani. Applicare del burro sulle mani secche o screpolate è davvero un toccasana. Esso infatti grazie ai suoi grassi da un effetto nutriente migliore delle creme in commercio. Utilissimo anche per creare degli impacchi fai da te per i capelli.
Inoltre è un efficacissimo rimedio contro le contusioni. Sembra strano ma applicare un panetto di burro freddo sulle contusioni impedisce che il sangue si coaguli e che si formino dei lividi. Va pero applicato non appena si prende l’urto.
Ottimo inoltre per lubrificare gli oggetti metallici come le cerniere degli armadietti dei mobili.
Ma la cosa più eclatante è che il burro può essere utilizzato per smacchiare le superfici di plastica intrise di inchiostro. Applicare il burro sulla macchia di inchiostro e lasciarlo agire. Con un canovaccio bagnato e dello sgrassatore pulire la superficie e la macchia sarà sparita. È un potente rimedio anche per eliminare le macchie e i graffi dal legno. Basterà applicare il burro sulla zona interessata e lasciare agire per un ora, rimuovere con un panno bagnato e il gioco è fatto.
Ecco perché non butteremo mai più il burro scaduto dopo aver scoperto questi 3 strabilianti metodi di riciclo.
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