Non alcol o stress o bevande bollenti, a irritare il diaframma e causare il singhiozzo potrebbe essere questa infiammazione

singhiozzo

Quando in palestra facciamo yoga o pilates e l’istruttore nomina in continuazione il pavimento pelvico, si riferisce a uno dei diaframmi che danno stabilità al nostro corpo.

I diaframmi sono dei supporti elastici per gli organi che vi poggiano e ne garantiscono il corretto funzionamento.

Tra questi, il diaframma toracico o muscolo della serenità è considerato il nostro centro fisiologico, un vero contenitore in cui si trovano risorse, forza, volontà che sono indispensabili per vivere.

Quando abbiamo un problema, la parte dell’addome potrebbe andare in sofferenza perché il nostro equilibrio potrebbe essere messo a dura prova.

Il respiro addominale

Il respiro addominale è uno strumento fondamentale per migliorare lo stato di salute del corpo e della mente. Se il tono e l’elasticità del muscolo diaframmatico non sono al meglio, le tensioni quotidiane potrebbero farci perdere lucidità.

La contrazione involontaria del diaframma toracico potrebbe creare un disturbo fastidioso di cui spesso si ignora la natura.

Si tratta del singhiozzo causato dall’irritazione del nervo frenico che ha il compito di gestire queste contrazioni.

Quindi non alcol o stress o bevande bollenti, a causare il singhiozzo può essere qualcosa di più grave. Ci sono diverse cause che possono provocare il singhiozzo:

  • mangiare e bere velocemente;
  • bere sostanze alcoliche;
  • avere attacchi di ansia e stress;
  • bere bevande bollenti.

Il singhiozzo infatti è un disturbo che può passare in fretta. Se invece si prolunga nel tempo cioè per ore o giorni potrebbe segnalare la presenza di un malfunzionamento di qualche organo interno. Una infiammazione che può portarci ad avere il singhiozzo per diversi giorni è la pericardite.

Non alcol o stress o bevande bollenti, a irritare il diaframma e causare il singhiozzo potrebbe essere questa infiammazione

Il pericardio è una struttura composta da due membrane e da uno strato di liquido che proteggono il cuore. Solitamente l’infiammazione del pericardio è causata da un’infezione virale.

Le altre malattie che danno origine a infiammazioni gravi potrebbero essere i tumori, le insufficienze renali e le patologie autoimmuni.

Il sintomo prevalente è il dolore toracico che non è simile a quello dovuto all’attacco cardiaco. Si verifica quando respiriamo, in seguito ad attacchi di tosse o se stiamo distesi.

Il pericolo è dato dall’accumulo di liquido che preme sul cuore impedendogli di svolgere la sua funzione. L’infiammazione può essere curata tramite medicinali antinfiammatori e dall’aspirina tenendo conto della causa che ha dato origine al problema. Se il medico ha riscontrato una infezione batterica invece potrà essere stabilita una cura mirata con degli antibiotici.