Niente come queste 2 piante aromatiche potrebbe aiutarci ad evitare che il colesterolo schizzi alle stelle

piante aromatiche

La piantina aromatica più benefica in assoluto che non può mancare sui nostri balconi è un vero e proprio jolly alleato della nostra salute. Generalmente ci prendiamo più cura delle piante aromatiche di casa durante l’estate. Quando, col sole e il tempo bello, il giardinaggio diventa una vera e propria passione. Spesso, invece, con l’inverno usciamo meno in giardino e c’è persino il rischio di utilizzare poco le nostre piante aromatiche in cucina. Un errore, perché come consigliano sempre i medici, le piantine aromatiche sarebbero delle alleate importantissime nella nostra quotidianità. Niente come queste 2 piante aromatiche potrebbe aiutarci ad evitare che il colesterolo schizzi alle stelle. Non solo legumi e ortaggi, ma anche queste due piante sarebbero dei validi aiuti per limitare colesterolo e trigliceridi.

Perché la salvia abbasserebbe il colesterolo

Le nostre nonne che la sapevano lunga, non utilizzavano la salvia solo in cucina, ma anche per preparare delle splendide tisane. Accadeva spesso di trovare la salvia accompagnata alla pasta, e poi riproporla alla sera come bevanda rilassante. Un vero e proprio uragano di salute perché la salvia sarebbe riconosciuta dalla scienza alimentare come un vero e proprio jolly per il nostro benessere. Lo dimostra anche lo studio internazionale che alleghiamo. Flavonoidi e polifenoli, sostanze antiossidanti contenute anche nella salvia, sarebbero all’origine delle sue proprietà benefiche. Unitamente alla ricchezza di minerali e vitamine presenti in questa pianta.

Niente come queste 2 piante aromatiche potrebbe aiutarci ad evitare che il colesterolo schizzi alle stelle

Un’altra pianta aromatica molto importante, citata sempre nello studio sopra riportato, è quella della Syzygium aromaticum ovvero la pianta dei chiodi di garofano. Poco coltivata in Italia soprattutto perché poco pratica e abbastanza difficile da seguire. Solitamente ci limitiamo a utilizzarla in polvere, comodamente pronta per le ricette. Pochi però conoscono le caratteristiche dei chiodi di garofano fuori da quelle prettamente culinarie. Come ben sanno invece nella tradizione medica orientale, i chiodi di garofano combatterebbero i livelli troppo alti di LDL. Il famoso colesterolo cattivo.

Questa azione virtuosa sarebbe il frutto dell’aumento dei gas di idrogeno all’interno del nostro corpo. Un sistema naturale che attaccherebbe l’ossidazione dei grassi nelle nostre arterie. Per trarre quindi questo beneficio dai chiodi di garofano, potremmo utilizzarli in cucina, ma anche con una salutare tisana serale. Le virtù di questa pianta sarebbero anche al centro delle ricerche mediche sui tumori, come riportato in questo articolo di Fondazione Umberto Veronesi.

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