Neuromarketing: come ti piazzo quel prodotto o quel servizio

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Neuromarketing: come ti piazzo quel prodotto o quel servizio. Neuromarketing: una nuova scienza, a tutti gli effetti. Infatti è una branca della neuroeconomia. Ma di cosa si tratta, nello specifico? Semplice. Non è nient’altro che la messa in atto di conoscenze e pratiche neuroscientifiche applicate al marketing. Lo scopo? Esaminare i processi inconsci che avvengono nella mente del consumatore. Processi che incidono sulle decisioni di acquisto. O sul coinvolgimento emotivo in relazione ad un brand. E, di conseguenza, posizionare un prodotto od un servizio nel cervello di un cliente.

Come funziona il neuromarketing? E’ un processo in più fasi. Si parte dalla creatività per arrivare alla fase di progetto. E si passa all’advertising, alla strategia di marketing e di posizionamento del brand. Il tutto utilizzando i principi delle neuroscienze per comunicare al meglio nei confronti dei consumatori. Ma cosa? Semplice ancora una volta. L’identità di marca di un brand. Lo scopo finale è modellare il comportamento degli acquirenti. In pratica, veicolarlo. Attraverso archetipi, contesto comunicativo, emozioni e bias cognitivi.

Sì, avete capito bene. Le marche, i brand, vi manipolano. E lo fanno attraverso tecniche anche semplici, ma di sicuro effetto. Pensate a qualcosa come la Nutella o la Coca-Cola. O alla Nike e all’Adidas. O ai prodotti della Apple. Pensate a come sono disposti i prodotti lungo gli scaffali di un supermercato. Credete che siano messi a caso? Beh, sbagliate. E di grosso, anche. Tutto è piazzato per attirare la vostra attenzione. Attenzione che deve andare verso un determinato prodotto rispetto ad un altro. Con i servizi succede la stessa cosa. Anche se qui, vista la particolarità del soggetto, il marketing neuroscientifico è persino più subdolo.

Neuromarketing: come ti piazzo quel prodotto o quel servizio

La chiave di tutto è il cervello. Un organo dalle potenzialità immense, ma chiaramente sottosfruttato. Perché il cervello è parecchio pigro. Ma molte volte spontaneo nei giudizi, e guidato principalmente dalle emozioni. E altamente, pure troppo, irrazionale. Quindi vi è direttamente interessato il sistema nervoso centrale. Cioè il sistema che sovrintende alle principali funzioni di controllo ed elaborazione.

I messaggi di neuromarketing vengono effettuati in diversi modi. Innanzitutto, attraverso l’utilizzo di determinate tecniche di comunicazione nei messaggi stessi. Ma anche con una forte personalizzazione dei messaggi in base al cliente-obiettivo. Lo scopo finale di queste tecniche è farvi comprare. Ma, specificamente, quel particolare prodotto o servizio rispetto ad un altro. In pratica, capendo cosa porta ad un acquisto, si veicola il cliente via dalla concorrenza E verso l’acquisto che si vuole far raggiungere.

Pensate a tutto questo la prossima volta che ritenete di aver bisogno di quel determinato paio di scarpe. O di voler assolutamente assaggiare quel nuovo prosciutto DOP. O di voler visitare per forza quel museo. Voi non lo sapete, ma la vostra scelta è stata veicolata. A vostra insaputa, naturalmente.