Sono in molti a sottovalutare l’importanza di una corretta potatura. Molto spesso, è proprio quest’ultima a determinare una maggiore o minore produzione di frutti. Una potatura sbagliata è persino in grado di portare la pianta a perdere le foglie o, peggio ancora, le gemme.
Una delle piante da frutto più affascinanti di sempre è senza ombra di dubbio il mandorlo. I suoi fiori meravigliosi e i suoi frutti nutrienti valgono praticamente oro per chi ha la fortuna di possederlo in giardino. Fortunatamente, poi, nessuno sbaglierà a potare il mandorlo in giardino con queste 4 mosse invincibili per raccogliere più frutti e mantenere la pianta sana. Scopriamo insieme quali sono.
Mai sottovalutare l’importanza della potatura
Conoscere esattamente la fasi corrette per una potatura rispettosa della pianta è un grande vantaggio in giardino. Ecco anche, ad esempio, come effettuare una corretta potatura dell’ulivo senza commettere errori e per avere un raccolto abbondante.
Non solo, anche il periodo di potatura riveste un ruolo importantissimo. Potare una qualsiasi pianta durante la fase più attiva di produzione della linfa può essere davvero dannoso. Quindi, ecco anche, perché non bisognerebbe mai effettuare le potature nei periodi sbagliati.
Certamente nessuno sbaglierà a potare il mandorlo in giardino con queste 4 mosse invincibili per raccogliere più frutti
La prima regola importantissima è effettuare sempre una potatura più tondeggiante della chioma. La pianta tenderà a sbordare con il passare del tempo e bisognerà effettuare dei tagli che riportino la pianta nella forma regolare e tonda. Il rischio, altrimenti, è quello di assistere a una perdita di foglie verso la chioma e la parte produttiva tenderà ad andare verso l’esterno.
Bisogna poi sempre potare quest’albero dopo la raccolta del frutto, ovvero le mandorle. Sarà questa la fase di riposo vegetativo della pianta. Questo perché il mandorlo fiorisce subito ed è infatti una delle piante a mostrare per prima i suoi bellissimi fiori.
Le ultime 2 importantissime mosse
Quando ci sono rami che crescono verso l’esterno bisognerà effettuare la potatura di ritorno. Ovvero, tagliare il ramo nella parte in cui iniziano le ramificazioni che vanno verso l’alto. La parte di ramo rimasta è esattamente quella più vecchia di 3 o 4 anni e, quindi, più fruttifera.
L’ultimo trucco sarà quello di far entrare della luce all’interno della chioma, senza mai esagerare come per altri alberi da frutto. Bisognerà creare un cono di luce all’interno della chioma, tagliando i succhioni più nascosti al centro.
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