Nessuno lo immagina, ma questa è la regione perfetta per immergersi nell’atmosfera di Halloween e Ognissanti

zucca

Se abbiamo deciso di spendere il primo ponte del nostro anno lavorativo in viaggio, ecco un’idea da sfruttare. Infatti, questa è l’occasione ideale per visitare una meta turistica poco frequentata durante questo periodo dell’anno. Questa, oltre ad essere un paradiso naturalistico e offrire delle spiagge meravigliose, è estremamente fedele alle proprie tradizioni e le conserva gelosamente. Infatti, nessuno lo immagina, ma questa è la regione perfetta per immergersi nell’atmosfera di Halloween e Ognissanti. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché dovremmo visitarla.

La notte fra il 31 ottobre e il primo novembre secondo la tradizione

Vediamo prima di tutto da dove derivano questa festività. Tradizionalmente Halloween è originario dell’Irlanda, precisamente della sua area più centrale. Qui è situata la collina di Tara, un punto che in antichità era considerato sacro. L’antica popolazione credeva che fosse dimora degli dèi. Infatti, ancora oggi si può ammirare un menhir dai poteri magici chiamato Lia Fáil, o più comunemente “pietra del destino”.

Si dice che su queste alture avvenisse la cerimonia del Samhain, ovvero il Capodanno celtico, che cade proprio in questa notte. Per l’occasione si accendevano dei falò: il fuoco scongiurava così la paura delle tenebre tipiche della stagione invernale. In questo periodo rituale di sospensione i morti potevano entrare a contatto con i vivi. L’avvento del Cristianesimo cercò in ogni modo di sradicare questa usanza, inserendo nel calendario la festa dedicata ai santi il giorno successivo. Non riuscendoci, decise di celebrare le anime defunte il 2 di novembre.

Nessuno lo immagina, ma questa è la regione perfetta per immergersi nell’atmosfera di Halloween e Ognissanti

Nonostante questa tradizione sembri parecchio lontana dalla nostra penisola, esistono delle parti dello Stivale dove è molto sentita e considerata autoctona. Stiamo parlando ad esempio della Sardegna. Qui è d’usanza celebrare “su mortu mortu”. Gli adulti preparano di sera un pasto abbondante per i propri morti e lo lasciano sul tavolo tutta la notte affinché possano cibarsene. I bambini invece, antropologicamente considerati più vicini alla morte e all’animalità, si travestono e bussano alle porte delle case per chiedere delle leccornie.

Anche qui generalmente si incide la zucca. Questa è chiamata “sa conca de su mortu” (la testa del morto) ed è normale scavarne la polpa e mettere al suo interno un cerino acceso. Se si vuole scoprire la simbologia legata a questo ortaggio consigliamo di leggere “La vera storia dietro alla zucca di Halloween”.

Approfondimento

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