Nel 2022 arriveranno 744 euro in più nelle tasche di migliaia di pensionati con l’assegno in questa fascia di reddito

irpef

Per il 2022 il Governo ha varato la nuova riforma dell’IRPEF. A partire dal 1° gennaio gli scaglioni di reddito sono passati da 5 a 4 e i valori sono stati modificati. Questa novità riguarda tutti i redditi da lavoro quindi anche le pensioni. Grazie a questa modifica molti pensionati pagheranno una tassazione minore sull’assegno dell’INPS. Alcuni di loro avranno una sorpresa in più. Infatti chi ha redditi compresi in una certa fascia di reddito, avrà una detrazione ulteriore di 50 euro.

A fine marzo scatteranno ulteriori aumenti degli assegni previdenziali grazie al fenomeno della perequazione. La perequazione è l’adeguamento dell’assegno pensionistico alla rivalutazione del costo della vita, in pratica all’inflazione. Per quest’anno l’INPS ha previsto una rivalutazione dell’1,7%. Tuttavia non tutti i pensionati avranno un aumento percentuale identico. Infatti il Governo nella nuova Legge di Bilancio ha previsto che la rivalutazione dell’inflazione sarà in percentuale minore con l’aumentare dell’assegno previdenziale. Quindi ci saranno pensionati che godranno della rivalutazione del 100% ed altri che avranno una rivalutazione minore.

Nel 2022 arriveranno 744 euro in più nelle tasche di migliaia di pensionati con l’assegno in questa fascia di reddito

Le nuove aliquote prevedono un’imposta del 23% per redditi fino a 15.000 euro e un’imposta del 25% per redditi da 15.001 a 28.000 euro. Il terzo scaglione applica una tassazione del 35% ai redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro. La tassazione prevista per i redditi superiori a 50.000 euro è del 43%.

Confrontando le nuove aliquote con le vecchie, si può verificare come alcune fasce di reddito abbiano subito delle penalizzazioni rispetto ad altre. Per esempio, per la fascia di reddito fino a 15.000 euro nulla cambia rispetto alla precedente versione, lo scaglione rimane al 23%.

Ma secondo il Governo tutte le fasce di reddito godranno del vantaggio di una minore imposizione fiscale, grazie alle nuove detrazioni fiscali. Infatti con la riforma dell’IRPEF sono stati rimodulati gli importi. Secondo i dati del MEF, illustrati in un’audizione in Commissione finanze il 16 marzo, il beneficio medio per i pensionati sarà 210 euro.
I dati comunicati dal Governo mostrano come le pensioni fino a 15.000 euro godranno di un beneficio medio di 177 euro.

Le fasce di reddito

Le pensioni tra 15.001 e 28.000 euro avranno un beneficio medio annuo di 167 euro. Le pensioni che cadono nella fascia di reddito tra 28.001 e 50.000 avranno riduzioni medie di 308 euro. I redditi da pensione tra 55.001 e 75.000 euro avranno risparmi medi di 495 euro. Le pensioni più ricche, quelle con un assegno annuo lordo oltre 75.001 euro, godranno di un beneficio medio annuo di 270 euro.

Ma sono i pensionati con un assegno compreso tra 50.001 e 55.000 euro che godranno dei vantaggi maggiori dalla nuova riforma fiscale. Nel 2022 arriveranno 744 euro in più nelle tasche dei pensionati che hanno un assegno compreso in questa fascia.

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