Forte ribasso in apertura dei mercati e poi sono partiti gli acquisti. Nei giorni di setup i mercati azionari internazionali hanno raggiunto obiettivi rilevanti dai quali si potrebbe ripartire. Si prepara un’automodifica dello scenario settimanale come preventivato nel nostro punto sui mercati?
Procediamo per gradi.
Ci sono molti aspetti che riscontriamo nelle serie storiche dei mercati azionari dal 1898 che ci convincono ancora una volta, ancor di più, che la teoria vichiana dei corsi e ricorsi, abbia più che un fondamento. La storia infatti principalmente tende a ripetersi, perché l’uomo il soggetto di essa, tende a ripetere gli stessi comportamenti con le dovute eccezioni.
Ogni ribasso ha rappresentato sempre un’occasione di acquisto e i massimi ante crisi delle Borse mondiali sono stati recuperati in un lasso temporale medio di 36/60 mesi dalla formazione di quel massimo stesso. Quanto sono durate invece le correzioni? Al massimo 26/29 mesi nella maggioranza dei casi. Ci sono state le eccezioni, come da esempio per la crisi del 1929 dove i massimi ante crisi in America furono recuperati dopo diversi anni.
C’è poi da rimarcare che quando si valuta e studia una media, non significa che questa non possa essere rivista al rialzo o al ribasso, ci sono sempre nuovi casi che si possono verificare. La regola, quindi, è quella di non dare mai nulla per scontato e che al peggio ci potrebbe essere mai fine.
Le nostre previsioni per il decennio 2021/2030
Il minimo di questo lasso temporale dovrebbe formarsi entro i primi 26/27 mesi del decennio stesso e per questo motivo abbiamo definito secondo un principio statistico quale poteva essere la migliore strategia di investimento da porre in essere.
Nei giorni di setup i mercati azionari internazionali hanno raggiunto obiettivi rilevanti dai quali si potrebbe ripartire
I nostri calcoli statistici proiettano i seguenti obiettivi (sono stati pubblicati intorno alla metà di febbraio) da raggiungere per la correzione in corso. Nelle serie storiche, il 70% dei ribassi si è fermato fra Obiettivo primo e secondo. Il 20%, entro l’Obiettivo terzo. Ci sono stati casi del 10%, in cui l’Obiettivo terzo è stato ampiamente sforato al ribasso. C’è da rimarcare inoltre, che il raggiungimento di un obiettivo di prezzo non è giocoforza un indicatore di fine ribasso e inversione, perché sono richiesti determinati parametri grafici per affermare con elevate probabilità che un minimo sia stato segnato.
Dax Future
Minimo odierno 13.425
Obiettivo primo: 14.000
secondo: 12.746
terzo: 10.558.
Eurostoxx Future
Minimo odierno 3.380
Obiettivo primo: 3.760
secondo: 3.400
terzo: 2.700.
Ftse Mib Future
Minimo odierno 21.065
Obiettivo primo: 23.700
secondo: 21.100
terzo: 16.400
Nikkei 225
Minimo odierno 25.006
Obiettivo primo: 27.100
secondo: 25.500
terzo: 22.765
S&P 500 Index
Minimo dei giorni scorsi a 4.114
Obiettivo primo: 4.340
secondo: 4.050
terzo: 3.600.
Cosa dicono le nostre statistiche?
Che se non si assisterà a inversione rialzista fra il 7 e il 9 marzo, si potrebbe continuare a scendere e di non poco fino all’importante setup del 28 marzo.
Ogni giorno questa view verrà aggiornata e monitorata nel nostro punto quotidiano sui mercati.