Nasdaq tra supporto di lungo e resistenza di medio termine

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Come anticipato in un precedente articolo, l’indice Nasdaq composite ha trovato un proprio minimo di periodo in corrispondenza con il setup temporale, anticipato in un precedente articolo, del 9 febbraio, formando un minimo su un target secondario di prezzo di magic box, che ha impedito la discesa verso gli ulteriori target ribassisti, possibili nel caso in cui quello del 9 febbraio si fosse invece presentato come setup di prosecuzione ribassista.

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E’ seguita una fase di consolidamento rialzista, peraltro confermata dalla nuova funzione di magic box, che consente di tracciare linee di supporto e di resistenza, senza avere precedenti punti di minimo o di massimo da cui farle passare.

Superato un rilevante livello definito con questa funzione e con segnale quindi intervenuto già dal 12 febbraio, le quotazioni hanno superalto poi la mediana del canale ribassista in essere, per portarsi all’appuntamento con il livello indicato di target spazio temporale previsto per il 21 febbraio, sia in base a magic box, che al metodo delle evolventi sinusoidali, livello da cui i corsi sono stati temporaneamente respinti.

Superato, infine, questo ultimo livello, i corsi si sono portati su un ulteriore livello resistenziale, dove incrociano sia il passaggio di un precedente livello di supporto dinamico di magic box, ora resistenza, sia un livello di resistenza naturale, tracciato con la nuova funzione del metodo.

Peraltro, nelle ultime sedute i corsi hanno anche superato un livello di resistenza dinamica di lungo termine di magic box, ora divenuto livello di supporto.

Possiamo quindi dire che i corsi sono imbrigliati tra un livello di resistenza dinamico di breve/medio, in area 7340/7350, ed il supporto di lungo, oggi in area 7220.

Il futuro dell’indice passa, quindi, da questi due fondamentali livelli, e sarà importante vedere la chiusura di fine mese, comunque in un quadro attuale caratterizzato, sinora, dalla rottura in successione di diversi livelli resistenziali.

Per il momento siamo in trend di lungo che ha recuperato un importante livello di supporto, temporaneamente ceduto.

E’ comunque da notare che il Nasdaq è, al momento, anche l’unico indice statunitense ad aver chiuso la precedente ottava con una barra outside rialzista, a dimostrare una volontà di ripresa, peraltro dopo aver centrato in prezzo e tempo il setup di minimo del 9 febbraio.

L’appuntamento è ora con la chiusura del mese in corso.