Nasdaq: dove è diretto l’indice tecnologico?

Nasdaq

Il Nasdaq la settimana scorsa ha sfiorato nuovamente i massimi storici. Ma fin dove potrà arrivare?
Dopo un rally a due cifre per i primi tre mesi dell’anno, nelle ultime ore i listini statunitensi hanno visto una inattesa tempesta. Ma in molti sono convinti che presto saranno in grado di recuperare.

Futures sui mercati Usa

In realtà la debolezza esplosa ieri dopo il tweet del presidente Usa Donald Trump, tweet che minacciava il ritorno dei dazi sulla gran parte delle merci cinesi in entrata negli States, si sta manifestando anche oggi. Alle 14.15 (ora italiana) infatti, i futures dell’S&P 500 stanno perdendo lo 0,78%, precedute dallo 0,72% (sempre in negativo) del Dow. Chi fa peggio, però, è proprio il Nasdaq a -1%.

Il Nasdaq: un indice particolare

Quello del Nasdaq è un caso molto particolare. Il listino, infatti, è focalizzato sulle azioni del settore tecnologico, uno dei più promettenti (forse il più promettente in assoluto) per il futuro. NOn solo, ma lo stesso Nasdaq contempla alcuni titoli che, da soli, hanno fatto la storia della borsa mondiale e, per capitaliazzazione, tracciato i record del trilione di dollari.

L’ago della bilancia

Nomi come Amazon, Apple e Microsoft, infatti, si sono avvicendati recentemente sul podio delle società con il più ampio valore di mercato. Inoltre non è da dimenticare che molte grandi società del ramo AI, social, sharing et similia, presto si quoteranno sui mercati. Per questo motivo le sorti dell’indice, vista la capitalizzazione di mercato dei nomi presenti, dipendono soprattutto da quelle dei titoli che include. Un esempio sono le azioni di Apple.

Nasdaq: chi sale e chi scende

L’impennata vista il 1 maggio ha permesso di recuperare, seppure in parte, il calo visto con la zavorra Alphabet. Martedì 30 marzo, infatti, le azioni di Alphabet sono crollate del 7,5%, un crollo che è stato confermato come il peggiore dall’ottobre del 2012. Alla base del KO ci sono stati i conti della società madre di Google. Nonostante le ottime performance, infatti, alla fine non è riuscita a battere le attese. A conti fatti il primo trimestre del 2019 non è andato oltre i 36,34 miliardi di dollari invece dei 37,33 miliardi previsti.

Il Nasdaq da inizio anno

Intanto il Nasdaq, come accennato, la settimana scorsa ha registrato un risultato che, il 29 aprile, lo ha portato a 8.161,85 punti, record storico. Nello stesso giorno l’indice dei tecnologici ha potuto festeggiare un rally che l’ ha portato dall’inizio dell’anno a +22,3% mentre l’S&P era in rialzo del 16,7%.