Quando per difficoltà economiche non si pagano le tasse, il Fisco viene incontro al contribuente potendo differire i pagamenti con l’applicazione di sanzioni amministrative. Così come è possibile pure saldare il dovuto a rate con l’applicazione degli interessi.
Decisamente meno indulgente, invece, è il Fisco quando il contribuente, nel presentare la dichiarazione annuale, non dichiara tutti i redditi. O addirittura omette del tutto la presentazione all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi. Che si tratti, nello specifico, del 730 2022 o del modello Redditi 2022 per le persone fisiche. Vediamo allora nel caso cosa accade e quali sono le sanzioni applicabili ai sensi ed a norma di legge visto che in certi casi si arriva anche a dover pagare più del doppio.
Multa e batosta fino al 120% perché con la dichiarazione dei redditi 2022 infedele o omessa ecco quanto si rischia di pagare di più
Nel dettaglio, il Fisco applica una sanzione che è pari a ben il 100%. Cio avviene quando, in sede di dichiarazione dei redditi, questa è infedele. Ovverosia, quando si dichiara un’imposta che è inferiore a quella dovuta o il reddito imponibile dichiarato dal contribuente è inferiore a quello accertato. E lo stesso dicasi pure quando, nel presentare la dichiarazione dei redditi, viene riportato un credito fiscale che è superiore a quello realmente spettante.
E quanto detto, con una sanzione pari al 100%, e con l’aggravante dell’aggiunta di un terzo della sanzione, vale pure quando la dichiarazione si riferisce a redditi che sono prodotti all’estero. In tutti questi casi il Fisco applicherà una sanzione pari al 100% della maggiore imposta o della differenza di credito. Con la possibilità, in ogni caso, di avvalersi di una riduzione delle sanzioni pari ad un quarto nella primissima fase dell’accertamento fiscale. Ovverosia, quando l’Agenzia delle Entrate inoltra al contribuente il classico avviso bonario.
Quanto si rischia di pagare più del doppio con l’omessa dichiarazione dei redditi
Multa e batosta fino al 120%, invece, quando la dichiarazione non è infedele, ma è omessa. Ovverosia, l’Agenzia delle Entrate non ha mai acquisito la dichiarazione dei redditi del contribuente con imposta dovuta ed anche, in questo caso, pure quando si tratta di redditi prodotti all’estero con l’ulteriore aggravante ed aggiunta di un terzo della sanzione. Così come pure in questo caso, anziché pagare il 120% dell’imposta dovuta, il Fisco potrà riconoscere per un quarto la riduzione delle sanzioni applicabili ai sensi ed a norma di legge.