Mps: salta l’ipotesi fusione con Ubi. Il punto fatto da Investing.com

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Investing.com – Non arrivano aperture all’ipotesi di fusione tra Monte dei Paschi di Siena e Ubi Banca (MI:UBI) nel corso dell’assemblea degli azionisti di quest’ultima. “Finché ci sono io Mps non ci compra”, ha dichiarato il presidente del consiglio di sorveglianza dell’istituto, Andrea Moltrasio, il quale ha spiegato come non ci siano “le condizioni”.

I vertici di Ubi Banca avevano analizzato il dossier relativo a Mps negli ultimi due/tre anni e già allora le condizioni sembravano non esserci, ha raccontato Victor Massiah. “Era un’altra Mps, era un’altra dimensione, erano altri azionisti, era un altro contesto economico” ha specificato nel suo intervento all’assemblea, per poi ipotizzare che “le cose possono cambiare ulteriormente” ma senza lanciare importanti segnali di apertura, affermando di non credere che “quell’episodio rappresenti altro da quello che è stato”.

L’istituto bresciano-bergamasco non ha più esaminato il dossier su Mps, ma l’ipotesi di un ripensamento non “scalda” il consigliere Massiah, il quale si è limitato ad affermare che oggi lo riguarderebbe “in maniera laica”, facendo intendere che la nuova valutazione ripartirebbe da zero.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Mps (MI:BMPS) resta debole con una flessione che si aggira intorno al 2% dopo tre sedute consecutive in cui il titolo aveva guadagnato intorno al 15% totale.

Sembra così esaurita la “spinta propulsiva” della missione a Londra di Marco Morelli in cerca di investitori internazionali, così come quella del rialzo della raccomandazione sul titolo decisa da Barclays (LON:BARC) che aveva alzato a “Equalwight” il giudizio rispetto al precedente “Underwight”.

Gli investitori ora guaderanno all’assemblea degli azionisti dell’istituto toscano che si terrà il prossimo giovedì 12 aprile con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e l’ipotesi di buy back.