Proiezionidiborsa, molto attenta e sensibile al tema diritti degli animali, analizza l’ipotesi in cui si verifichi la morte di un cane per negligenza del veterinario. Sarà responsabile?
Nello specifico, nell’ipotesi in cui il nostro fedele amico venga sottoposto ad un intervento, e ne consegua la morte, si potrà agire contro il veterinario?
Come si inquadra la responsabilità del veterinario? E, nel caso, che tipo di risarcimento si potrà ottenere? Il cane, o gli animali di compagnia in genere, diventano parte della famiglia, e la loro perdita provoca un dolore incolmabile. Soprattutto quando la loro morte sia causata da negligenza altrui.
Innanzitutto è bene precisare che il veterinario, come il medico, è un prestatore d’opera intellettuale, e la sua prestazione va inquadrata nelle obbligazioni di mezzi. E in quanto tale risponde degli errori operatori e/o diagnostici. Salvo il caso in cui provi di aver prestato la dovuta diligenza, e che il danno sia dovuto a caso fortuito o forza maggiore.
Morte di un cane per negligenza del veterinario. Sarà responsabile?
Posto che il veterinario, così come i medici, risponde per errata diagnosi, negligenza, imprudenza ed imperizia nel prestare l’opera professionale, cosa accade nell’ipotesi prospettata?
Dottrina e giurisprudenza, sono ormai concordi nel ritenere il rapporto tra veterinario e cliente di natura contrattuale. Ecco perché sul padrone del cane incomberà l’onere si provare il rapporto giuridico e il danno.
Mentre sul veterinario, l’onere di dimostrare di aver agito con diligenza, prudenza e perizia, e che il danno non è a lui imputabile.
Inoltre, anche il veterinario è tenuto ad informare sui rischi e a fornire un consenso informato al proprietario dell’animale.
Inoltre numerose sentenze hanno riconosciuto al proprietario dell’animale anche il risarcimento per il danno morale per la perdita del proprio animale d’affezione.
Pertanto, ove si provi che la morte del nostro fedele amico, sia derivato da errore e/o negligenza, il veterinario dovrà risarcire anche i danni morali.
Il rapporto tra animale domestico e padrone è una attività attraverso cui si realizza la persona
Il legame tra cane, o gatto e padrone è un legame affettivo, e la sua perdita lede la sfera emotiva del padrone. E come ritenuto ormai da copiosa giurisprudenza, il rapporto tra padrone e animale, rientra in attività, costituzionalmente garantite, attraverso cui si realizza la persona.
Quindi, morte di un cane per negligenza del veterinario, quest’ultimo sarà responsabile ove non dimostri che il danno o la morte dell’animale non sia imputabile alla sua condotta.
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