Ieri l’agenzia di rating Moody’s ha comunicato alcune sue previsioni sulla situazione italiana.
Sul piano economico sono state confermate previsioni al ribasso delle stime di crescita, ma l’agenzia non si è limitata a questo.
Le sue previsioni hanno riguardato anche una possibile crisi di governo.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT
Cosa c’è di vero, e quali gli effetti sui mercati?
Sulle agenzie di rating ci sarebbe molto da dire.
Dalle valutazioni errate, a conflitti di interesse rispetto a chi investe.
Non sempre le loro indicazioni sono attendibili.
Peraltro potrebbe anche darsi che pure tale previsione non sia del tutto neutrale, ma vediamo di capire, a prescindere dalle valutazioni di Moody’s, cosa ci sia di fondato.
In effetti, diversi elementi possono suffragare tale ipotesi.
Intanto in Abruzzo la Lega ha stravinto, e questo potrebbe indurre questo partito a sbarazzarsi di un alleato di governo, che sta diventando sempre più scomodo, e con il quale si vanno delineando molti contrasti.
Anche solo la questione dell’analisi costi-benefici sulla Tav va in questa direzione.
A partire dalla valutazione se sia corretto o meno inserire costi come quelli inerenti a mancato introito di accise da circolazione su strada.
Ma esiste un altro fronte di possibili contrasti.
I contrasti per il Governo
Come noto il movimento 5 stelle ha fatto del reddito di cittadinanza un suo cavallo di battaglia.
Ma in parlamento pare che la lega si stia attivando per apportare tutta una serie di emendamenti, che limiterebbero la platea dei destinatari.
Ovviamente, essendo tali emendamenti invisi ai 5 stelle, ne consegue che si aprirebbe un caso politico, che potrebbe essere interpretato dai seguaci di Di Maio come rottura degli accordi di governo.
Soprattutto nel caso in cui tale prospettiva trovasse la sponda di partiti ora all’opposizione, qualora appoggiassero tali emendamenti.
Altro fronte di possibile contrasto la questione dell’autorizzazione a procedere richiesta nei confronti di Salvini.
Come si nota, certamente non mancano i motivi di possibile tensione, anche grave, tra partners dell’esecutivo, e quindi la previsione di Moody’s, almeno sotto tale profilo, non è poi così infondata.
Ma non necessariamente una crisi di questo esecutivo avrebbe ripercussioni negative.
Crisi eventuale del Governo ed effetti
Dopo una fase di incertezza, solitamente sgradita ai mercati, la situazione potrebbe essere interpretata positivamente, visto che partiti diversi prospetterebbero soluzioni diverse su punti considerati particolarmente problematici dai mercati, come spesa pubblica ed equilibrio dei conti.
Ed un possibile ricorso alle urne potrebbe infatti favorire equilibri politici diversi.
Tra alcuni messi si terranno le elezioni europee, e la tentazione di andare ad elezioni anche in Italia potrebbe essere forte.
Ed i mercati probabilmente gradirebbero una impostazione programmatica diversa.
Probabilmente verrebbero meno questioni come una eventuale manovra correttiva, quanto meno di un certo importo, perché un esecutivo diverso prospetterebbe la rinuncia ad una o più delle voci di spesa, che costituiscono invece architrave programmatica dei 5 stelle.
Per il momento si tratta solo di previsioni.
Se poi si aprisse una spaccatura su una o più delle questioni indicate, allora la prospettiva di crisi si farebbe molto concreta.
Tempo massimo, le elezioni europee?
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