Come riportato sul loro sito
Universum fornisce dati fondamentali sul mercato del talento, strategie vincenti di branding ed efficaci strategie di comunicazione di cui le aziende hanno bisogno per competere più efficientemente per i talenti migliori.
Questa società ha effettuato una ricerca in Italia (Most Attractive Employers) nella quale ha chiesto quali siano le aziende dei sogni per i giovani italiani. Per i laureati in facoltà umanistiche è risultato che Mondadori è il luogo di lavoro più ambito dai giovani. Si conferma, quindi, l’eccezionale branding del gruppo che in Italia continua a essere un importante riferimento nel settore media. E lo è anche in Borsa, negli ultimi 5 anni, infatti, ha sempre fatto meglio del suo settore di riferimento. Qualunque sia l’arco temporale considerato, infatti, il rendimento medio del settore media è stato negativo, mentre quello delle azioni Mondadori è stato positivo.
Il titolo, però, potrebbe fare molto di più. Se si considerano i multipli di mercato, infatti, le azioni Mondadori sono sottovalutate. Ad esempio, il rapporto “enterprise value to sales” è di circa 0.91 per l’esercizio in corso, per cui la società appare sottostimata. Se, invece, si considera il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, la sottovalutazione è superiore al 50%.
Dalla sua, poi, il titolo ha anche interessanti prospettive di crescita. In base al consensus degli analisti che seguono l’azienda, infatti, l’Utile Netto per Azione (EPS) dovrebbe crescere notevolmente nei prossimi esercizi.
Secondo degli analisti che coprono Mondadori il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 42,2%.
Mondadori è il luogo di lavoro più ambito dai giovani, ma in Borsa le azioni non riescono a decollare: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario Mondadori (MIL:MN) ha chiuso la seduta del 4 febbraio quota 2,04 in ribasso dello 0,49% rispetto alla chiusura precedente.
Time frame settimanale
Ancora una volta l’area di resistenza a 2,25 euro ha frenato l’ascesa delle quotazioni che adesso sono dirette verso il I obiettivo di prezzo in area 1,933 euro. Questo livello già in passato ha frenato la discesa delle quotazioni e potrebbe rappresentare un buon punto di ingresso per chi voglia puntare al rialzo.
Ovviamente una chiusura settimanale inferiore a 1,933 euro aprirebbe le porte a una continuazione del ribasso almeno fino in area 1,596 euro, II obiettivo di prezzo. La massima estensione del ribasso in corso passa per area 1,259 euro.
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza solo nel caso di una decisa chiusura settimanale superiore a 2,25 euro.
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