E’ IL MOMENTO DI TORNARE SUI BANCARI ITALIANI?
COSA DICE MAGIC BOX?
A CURA DI GIAN PIERO TURLETTI AUTORE DI PLT E MAGIC BOX
In questi giorni tiene banco, è proprio il caso di dirlo….mediaticamente parlando, la questione del comparto bancario italiano.
Ma è arrivato il momento di acquistare?
Partiamo da cosa dice a questo riguardo, riassumendo la situazione, il ministro Padoan.
Intervista rilasciata al Sole 24 ore.
“le misure prese dagli investitori privati del fondo Atlante e i provvedimenti del governo sul diritto fallimentare saranno decisive per il rilancio del sistema bancario”. Padoan aggiunge che il piano “è visto con favore dalla vigilanza bancaria della Bce” e non ci sono rischi di stop dalla Ue al fondo Atlante, poiché “alimentato da capitali privati,con contributi volontari, e gestito da soggetti privati”. In merito poi alla proposta tedesca di limitare il peso dei titoli di Stato nei bilanci bancari, Padoan risponde: “E’ sbagliata e dannosa perché introduce elementi di rigidità in un mercato in cui invece si deve essere liberi di diversificare gli investimenti. E in ogni caso, riteniamo che il tema non debba essere affrontato a livello europeo ma a livello globale e negli organismi deputati a farlo come il comitato di Basilea”.
Francamente, fa piacere che il ministro confidi in queste misure, per un rafforzamento del comparto bancario, ma……
Senza entrare in eccessivi tecnicismi di bilancio, vorrei ricordare, sinteticamente, che:
- Spesso il rating assegnato da enti internazionali a questo o quel settore, a questa o quella società, può essere decorrelato dalla realtà;
- Talora sono proprio i bilanci delle società a non essere veritieri, nel senso che con alcuni artifici contabili, pur nel rispetto di norme e procedure, come dire….si può dare una diversa rappresentazione della realtà stessa, al fine di abbellirla;
- Alla fine, quel che conta, per traders ed investitori, è e continua a restare cosa ne pensa il mercato.
Pertanto, pur con il dovuto rispetto per le autorevoli parole di Padoan, procediamo con una nostra analisi autonoma, basata sul metodo Magic box.
Utilizziamo l’indice ftse italia banche su barre mensili.
Nel periodo compreso tra agosto 2011 ed ottobre 2013 si era formato un pattern rialzista di lungo termine, che proiettava un primo rilevante target in area 18160, raggiunto il quale i corsi hanno invertito di lungo al ribasso, rompendo il supporto dinamico in area 15360.
La successiva configurazione ribassista proiettava un target in area di potenziale esaustione del trend ribassista, in overshooting, in area 9000, mentre il minimo attuale è a 9200.
Primo rilevante setup era previsto entro giugno 2016.
Dai minimi recenti abbiamo visto la strada percorsa dall’indice.
Possiamo quindi dire, certo, che chi volesse acquistare in tale area, sugli attuali livelli, anzi, meglio in caso di ripiegamenti verso area 9000, avrebbe discrete probabilità di approssimare un bottom di lungo termine.
Tuttavia, il cedimento in chiusura mensile di area 9000/9800 avrebbe pesanti ripercussioni, tale da proiettare quanto meno un target in area 7300.
Va anche detto che comunque i livelli di resistenza, su cui formulare ipotesi di inversione, sono decisamente molto in alto, attorno ai 16000 punti, mentre una resistenza di medio si colloca in area 12600.
Una confermata rottura in chiusura settimanale, proietterebbe i corsi verso area 15980.
Se, per ipotesi, assistessimo a tale rottura la prossima settimana, i setup entro cui è prevedibile il raggiungimento di tale area sarebbero prima la settimana del 6 giugno, poi quella dell’11 luglio.
Entro tale secondo setup sarebbe proiettabile un secondo target in area 17400.