Dopo una certa età è importante avere un maggior riguardo per la propria salute. Quindi bisogna tenere sotto controllo la propria dieta e anche sottoporsi ad esami regolari per assicurarci di non soffrire di alcuna patologia. Ovviamente, la cosa fondamentale da fare è rivolgersi al medico, che ci saprà dire quali esami fare e quali cure e diete seguire.
A proposito di malattie in età avanzata, oggi conosciamo una causa molto sottovalutata di patologie soprattutto tra i più anziani. Si tratta di qualcosa che starebbe facendo aumentare la mortalità in molte zone del Mondo, e per cui tutti noi dobbiamo fare la nostra parte per combatterla. Moltissimi, infatti, sottovalutano questa seria causa di tumori cutanei e malattie cardiovascolari soprattutto dopo i 65 anni.
L’importante tematica
Come forse molti sanno, ci sono delle patologie che sono direttamente correlate alle alte temperature. Ora siamo in inverno, ma quando arriverà l’estate, il caldo causerà purtroppo un aumento di mortalità dovuto a disturbi ben precisi.
Quello che però pochi prendono in considerazione è che la mortalità dovuta al caldo sta aumentando, sembrerebbe a causa dell’innalzarsi delle temperature in tutto il Mondo.
A lanciare l’allarme è la Fondazione Veronesi, che parla di un effetto poco conosciuto del riscaldamento globale. Quando infatti pensiamo all’innalzamento delle temperature, pensiamo allo scioglimento dei ghiacciai oppure ai danni alla biodiversità di animali e piante. Però, ci sarebbe anche una tematica legata alla salute.
Moltissimi sottovalutano questa seria causa di tumori cutanei e malattie cardiovascolari soprattutto dopo i 65 anni
La fondazione Veronesi indica che oltre 200 testate scientifiche hanno lanciato un appello alle Nazioni Unite, per combattere il riscaldamento globale. Negli ultimi 20 anni, secondo gli esperti, la mortalità dovuta al caldo sarebbe aumentata in maniera consistente: oltre il 50% tra gli anziani.
La Fondazione indica che le temperature più alte potrebbero causare insufficienza renale, infezioni, tumori, e anche patologie cardiovascolari e respiratorie. A pagare il prezzo più alto sarebbero soprattutto le fasce di popolazione fisicamente più deboli, ovvero i bambini e le persone sopra i 65 anni.
Insomma, rallentare il riscaldamento globale servirebbe anche a ridurre la mortalità legata al caldo. Sono i governi a dover portare avanti azioni correttive, ma anche noi, nel nostro piccolo, possiamo provare a vivere in maniera sostenibile. Per farlo dovremmo ridurre il consumo di carne rossa, prendere meno spesso l’automobile e riciclare il più possibile.
Consigliamo, invece, questo articolo a chi vuole conoscere dei consigli per contrastare colesterolo ed ipertensione.