Molti sottovalutano questi 5 sintomi che potrebbero rivelare un brutto tumore al seno

tumore al seno

Il tumore al seno, o carcinoma mammario, è una malattia che compare a causa della diffusione incontrollata di cellule maligne della ghiandola mammaria.
Questa forma di tumore è la più diffusa nelle donne, tanto da rappresentare circa il 30% di tutti i tumori ad esse diagnosticati.

Il primo fattore di rischio è l’età. Infatti, il 75% dei soggetti colpiti da questa malattia ha più di 50 anni.
Oltre a questo, sono a rischio anche le donne che provengono da famiglie in cui questo tumore è ricorrente.
Più raramente, invece, può comparire per cause ereditarie, o legate al ciclo mestruale.
Tuttavia, il problema forse difficile da contrastare è ancora la scarsa prevenzione e conoscenza di questa malattia. Infatti, molti sottovalutano questi 5 sintomi che potrebbero rivelare un brutto tumore al seno.

Facciamo alcune premesse

Prima di scoprire i sintomi più frequenti del tumore al seno, è importante ricordare che è possibile ridurre il rischio di ammalarsi.
In che modo? Innanzitutto, adottando uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata e tanto esercizio fisico.
In secondo luogo, effettuando visite e controlli periodici, come mammografie o l’autopalpazione.

Molti sottovalutano questi 5 sintomi che potrebbero rivelare un brutto tumore al seno

Il sintomo più comune del tumore al seno è la presenza di uno, o più noduli mammari (83%).
Questi ultimi hanno una consistenza dura e fibrosa, abbastanza riconoscibile alla palpazione. Non tutte le formazioni sono maligne, ma se si percepiscono distintamente al tatto, è bene allertare il proprio medico.

Come evidenziano alcuni studi scientifici, circa 1 donna su 6, affetta da questa patologia, può presentare altri sintomi senza nodulo al seno.

Andando in ordine di frequenza, si possono riscontrare:

  • anomalie del capezzolo (7%), come perdite di sangue, o il rientro del capezzolo;
  • dolore al seno (6%), con conseguenti arrossamenti e gonfiore;
  • anomalie della pelle del seno (2%), che può presentarsi raggrinzita, oppure a “buccia d’arancia”;
  • altri sintomi non legati al seno, come noduli ascellari ed al collo, affaticamento, mancanza di respiro e mal di schiena.

Test genetici

In ottica di prevenzione, oltre ai consigli dati in precedenza, potrebbero essere utili anche i test genetici per ricercare i geni BRCA 1/BRCA 2.
Questi geni sono responsabili di alcune forme ereditarie del tumore. Per escludere, o confermare, l’utilità dell’esame è opportuno però rivolgersi ad un genetista.